Autonomia differenziata, de Pascale: «No a regionalizzazione vigili del fuoco» | la CRONACA di RAVENNA

Autonomia differenziata, de Pascale: «No a regionalizzazione vigili del fuoco»

Il sindaco, che chiede una smentita a Piantedosi, ne ricorda l'aiuto durante l'alluvione: «Non riesco davvero a capire quale sarebbe il vantaggio di smembrare questa grande eccellenza che il mondo ci invidia per creare 20 piccoli corpi regionali»

20 giugno 2024 - «Il Veneto chiede la regionalizzazione dei Vigili del Fuoco. Porta a questo l'autonomia differenziata? Il ministro Piantedosi smentisca immediatamente». È il commento del sindaco Michele de Pascale su quanto prospettato dall'assessore alla Protezione Civile e Ambiente del Veneto Gianpaolo Bottacin con la recente approvazione del Ddl Autonomia.

“Un anno fa - prosegue il primo cittadino - se non ci fosse stato il corpo dei Vigili del Fuoco  con procedure e attrezzature univoche in tutta Italia avremmo vissuto una vera e propria "Caporetto" in Romagna. Voglio rammentare i 40.000 uomini giunti da tutta Italia tra giugno e agosto 2023,  gli oltre 25.000 interventi di soccorso, 36.000 mezzi impiegati, oltre 9000 salvataggi: numeri impressionanti, e dietro ai numeri organizzazione ed efficienza che dipendono da procedure nazionali consolidate e omogenee in tutta Italia.
La comunità ravennate non dimentica: per questo ha conferito la Cittadinanza onoraria all’ingegner Carlo Dall’Oppio, Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco (nella foto), e non smetterà mai di ringraziare  i Vigili del fuoco che, insieme alle altre forze di intervento e alla Protezione civile, hanno gestito l’emergenza con professionalità, impegno e abnegazione garantendo la sicurezza alle nostre comunità.
Non riesco davvero a capire quale sarebbe il vantaggio di smembrare questa grande eccellenza che il mondo ci invidia per creare 20 piccoli corpi regionali”, ha concluso de Pascale.


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