Regionali, si voterà in autunno o comunque entro l’anno. Niente seggi in più per la Romagna | la CRONACA di RAVENNA

Regionali, si voterà in autunno o comunque entro l’anno. Niente seggi in più per la Romagna

Modificata la legge regionale: i decreti di indizione delle elezioni e di assegnazione dei seggi devono essere «pubblicati entro tre mesi dallo scioglimento dell’Assemblea legislativa e le elezioni si svolgono entro i successivi due mesi

12 giugno 2024 - Ieri, nella seduta dell’Assemblea della Regione Emilia-Romagna è stata depositata dall’assessore agli Affari istituzionali, Paolo Calvano, una proposta di emendamento alla legge elettorale dell’Emilia-Romagna del 2014, che specifica come i decreti di indizione delle elezioni e di assegnazione dei seggi alle singole circoscrizioni debbano essere «pubblicati entro tre mesi dallo scioglimento dell’Assemblea legislativa e le elezioni si svolgono entro i successivi due mesi».

Il tetto complessivo dunque è di cinque mesi a partire dalle dimissioni del presidente Stefano Bonaccini, appena eletto in Europa, quindi le nuove elezioni regionali in Emilia- Romagna si svolgeranno in autunno o comunque entro l’anno.

Non è però l’unica modifica alla legge elettorale. In accordo con la Lega, i dem hanno presentato ieri un ordine del giorno firmato dal leghista Massimiliano Pompignoli e dalla dem Manuela Rontini per adeguare la legge elettorale regionale in modo da dare più rappresentanti alla Romagna, che con l’attuale sistema di voto ha portato in Assemblea legislativa solo nove consiglieri su 50.

Ma l’odg bipartisan è naufragato all’ultimo momento ed è stato bocciato. La verifica della presenza di eventuali possibili squilibri territoriali nel rapporto tra eletti e popolazione, con una eventuale modifica legislativa da introdurre verrà fatta durante la prossima legislatura, non nei pochi mesi che mancano al voto regionale previsto per l’autunno.


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