Politica
Alberi schiantati dalle tempeste. Rivedere il Regolamento del verde
Proposta di mozione del Consiglio Comunale di Ravenna
![Alberi schiantati dalle tempeste. Rivedere il Regolamento del verde](/file/articoli/th/articoli_638331356462858356.jpeg)
Il Consiglio Comunale di Ravenna, nella persona di Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, propone una mozione al Sindaco e alla Giunta affinché venga rivisto il Regolamento del verde.
Il tornado che sabato 22 luglio ha prodotto disastri, sulla zona nord della provincia di Ravenna e sull’area territoriale di Mezzano fino a Savarna è stato classificato di categoria F2- F3 (moderato-forte), che significa raffiche di vento tra i 250 e i 300 km/h.
La causa più diffusa dei maggiori danni registrati è stata l’abbattimento su edifici, strutture, viabilità, recinzioni, ecc., di grossi alberi sradicati dal vento.
Citando l’intervista del 23 luglio con il prefetto Castrese De Rosa, che afferma “Non siamo in situazioni tranquille. Bisogna mettere al primo posto la tutela delle vite umane. Cosa dobbiamo fare lo decideranno gli scienziati, gli esperti”, Ancisi propone l’esigenza di riesaminare le modalità di applicazione del principio stabilito dal regolamento comunale del verde.
Secondo tale principio “Quando il livello di rischio connesso alla convivenza con gli alberi è considerato inaccettabile (...) l’abbattimento deve essere considerato come unica soluzione possibile”, fermo restando l’art. 7.7 del regolamento, secondo cui, per ogni abbattimento, deve essere reimpiantato un albero sostitutivo, di specie e misure indicate dal servizio comunale Tutela Ambiente.
Quindi dovrebbero essere oggetto di maggiore considerazione le alberature di più alto sviluppo, con chioma molto folta e pesante non bilanciata da un tronco troppo sottile e con radici strozzanti o di scarso potere ancorante, perciò incapaci di reggerne lo sforzo a fronte di vento o temporali violenti.
Andrebbe in particolare valutata l’entità ingente dei danni e delle disgrazie, anche umane, che il loro crollo può produrre.
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