Politica
Lunghe code al passaggio a livello di via Molinetto. Grandi: «Che fine ha fatto il sottopasso?»
«Bisogna riprendere le fila del progetto e RFI deve garantire che non si verificheranno mai più i disservizi che congestionano l'intera viabilità della città»
07 luglio 2023 - «A che punto è il progetto di realizzazione del sottopasso di via Molinetto?». Lo chiede al sindaco Nicola Grandi, consigliere comunale di Viva Ravenna, capogruppo.
«Nell'attesa - aggiunge - occorre che siano risolte le criticità del passaggio a livello di via Molinetto che nella serata di domenica scorsa 2 luglio attorno alle ore 19 è rimasto chiuso per oltre mezz’ora, congestionando il traffico di ritorno dal mare e rendendo addirittura necessario (per far defluire almeno il traffico motociclistico) l’intervento di un agente della Guardia di Finanza casualmente presente sul posto (nonché bloccato) con l’auto di servizio».
«Nei giorni immediatamente precedenti peraltro (per la precisione giovedì 29) sempre verso le 9, era accaduta la stessa cosa, tanto che una lettrice di un quotidiano della nostra città si era spinta a raccontare con una lettera inviata e poi pubblicata dal quotidiano stesso di «aver atteso quasi mezz'ora, pensando ci fosse un guasto. Alla fine è passata una locomotiva.
Anche in questa occasione nel frattempo il traffico si era congestionato con lunghe code sia su via Destra Canale Molinetto che sia su Circonvallazione Piazza D'Armi con automobilisti in attesa, stremati, che tentavano manovre di inversione».
«La realizzazione del sottopasso - afferma Grandi - dovrebbe risolvere i problemi di questo passaggio a livello che divide in due la città ma se ne parla da troppi anni: nel marzo 2017 si parlava dell'avvio dei lavori per il 2018 con un ultima data annunciata per la cantierizzazione nel 2021.
Quell'anno andò in scena la raccolta firme dei residenti, preoccupati delle conseguenze di un cantiere che si annuncia complicatissimo dal momento che il sottopasso sarebbe lungo 153 metri e la durata dei lavori sarebbe di 25 mesi, l’inizio era previsto comunque per il 2022 ma anche per il 2023 all’orizzonte pare non ci sia nulla».
Per Grandi è necessario sapere per quale motivo la situazione si sia evidentemente arenata e come si intenda procedere per riprenderne le fila e, inoltre, richiedere ufficialmente a Rete Ferroviaria Italiana precise garanzie sul fatto che vengano presi i dovuti provvedimenti affinché non si verifichino mai più disservizi come quelli dei giorni scorsi ed evitare così di congestionare nuovamente l’intera viabilità cittadina.
© copyright la Cronaca di Ravenna
«Nell'attesa - aggiunge - occorre che siano risolte le criticità del passaggio a livello di via Molinetto che nella serata di domenica scorsa 2 luglio attorno alle ore 19 è rimasto chiuso per oltre mezz’ora, congestionando il traffico di ritorno dal mare e rendendo addirittura necessario (per far defluire almeno il traffico motociclistico) l’intervento di un agente della Guardia di Finanza casualmente presente sul posto (nonché bloccato) con l’auto di servizio».
«Nei giorni immediatamente precedenti peraltro (per la precisione giovedì 29) sempre verso le 9, era accaduta la stessa cosa, tanto che una lettrice di un quotidiano della nostra città si era spinta a raccontare con una lettera inviata e poi pubblicata dal quotidiano stesso di «aver atteso quasi mezz'ora, pensando ci fosse un guasto. Alla fine è passata una locomotiva.
Anche in questa occasione nel frattempo il traffico si era congestionato con lunghe code sia su via Destra Canale Molinetto che sia su Circonvallazione Piazza D'Armi con automobilisti in attesa, stremati, che tentavano manovre di inversione».
«La realizzazione del sottopasso - afferma Grandi - dovrebbe risolvere i problemi di questo passaggio a livello che divide in due la città ma se ne parla da troppi anni: nel marzo 2017 si parlava dell'avvio dei lavori per il 2018 con un ultima data annunciata per la cantierizzazione nel 2021.
Quell'anno andò in scena la raccolta firme dei residenti, preoccupati delle conseguenze di un cantiere che si annuncia complicatissimo dal momento che il sottopasso sarebbe lungo 153 metri e la durata dei lavori sarebbe di 25 mesi, l’inizio era previsto comunque per il 2022 ma anche per il 2023 all’orizzonte pare non ci sia nulla».
Per Grandi è necessario sapere per quale motivo la situazione si sia evidentemente arenata e come si intenda procedere per riprenderne le fila e, inoltre, richiedere ufficialmente a Rete Ferroviaria Italiana precise garanzie sul fatto che vengano presi i dovuti provvedimenti affinché non si verifichino mai più disservizi come quelli dei giorni scorsi ed evitare così di congestionare nuovamente l’intera viabilità cittadina.
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