Politica
Alluvione, Bakkali: «Grazie alla presidente della Commissione Europea»
«Ora governo nomini commissario e convochi tavolo operativo con comuni e regione»
26 maggio 2023 - «Ringraziamo Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione Europea per la visita e per le sue parole piene di umanità – dichiara la deputata Ouidad Bakkali – e siamo certi che alle sue parole non mancheranno di seguire aiuti concreti».
«È però evidente a tutti – prosegue Bakkali – che oltre a gestire l’emergenza, serve fin da subito lavorare al post-emergenza: urge che il governo nomini un commissario alla ricostruzione, analogamente a quanto fatto con il sisma dell’Emilia, e alle grandi opere di prevenzione. Serve inoltre che si convochi un tavolo operativo tra comuni, province, regione e governo, per decidere assieme le azioni prioritarie e attuarle nel minor tempo possibile.
Da quanto emerge dalle cronache nazionali sembra che questa faccenda si sia impantanata in questioni di palazzo, in dissidi tutti interni ai partiti della destra di governo. La Romagna non ha tempo da perdere ma necessita urgentemente della migliore gestione dell’emergenza, di messa in sicurezza dei territori, di successive ricostruzioni e di piani di prevenzione, tutti compiti fondamentali di una struttura commissariale che deve partire subito».
«Non è questo il tempo dei calcoli politici – conclude Bakkali – perché le romagnole e i romagnoli chiedono velocità di reazione e serietà.
Finora il Governo ha fatto bene e in fretta, ha sostanziato velocemente risorse importanti per il nostro territorio e i comparti economici e produttivi duramente colpiti.
Ora, con la stessa velocità, deve fare lo stesso per rimettere in piedi le famiglie, le attività economiche, le infrastrutture viarie distrutte, mettere in sicurezza le colline e salvarle dallo spopolamento, pensare a grandi opere idrauliche che rispondano ai cambiamenti climatici che stiamo affrontando e tutte le altre sfide che ci aspettano in futuro per la Romagna».
© copyright la Cronaca di Ravenna
«È però evidente a tutti – prosegue Bakkali – che oltre a gestire l’emergenza, serve fin da subito lavorare al post-emergenza: urge che il governo nomini un commissario alla ricostruzione, analogamente a quanto fatto con il sisma dell’Emilia, e alle grandi opere di prevenzione. Serve inoltre che si convochi un tavolo operativo tra comuni, province, regione e governo, per decidere assieme le azioni prioritarie e attuarle nel minor tempo possibile.
Da quanto emerge dalle cronache nazionali sembra che questa faccenda si sia impantanata in questioni di palazzo, in dissidi tutti interni ai partiti della destra di governo. La Romagna non ha tempo da perdere ma necessita urgentemente della migliore gestione dell’emergenza, di messa in sicurezza dei territori, di successive ricostruzioni e di piani di prevenzione, tutti compiti fondamentali di una struttura commissariale che deve partire subito».
«Non è questo il tempo dei calcoli politici – conclude Bakkali – perché le romagnole e i romagnoli chiedono velocità di reazione e serietà.
Finora il Governo ha fatto bene e in fretta, ha sostanziato velocemente risorse importanti per il nostro territorio e i comparti economici e produttivi duramente colpiti.
Ora, con la stessa velocità, deve fare lo stesso per rimettere in piedi le famiglie, le attività economiche, le infrastrutture viarie distrutte, mettere in sicurezza le colline e salvarle dallo spopolamento, pensare a grandi opere idrauliche che rispondano ai cambiamenti climatici che stiamo affrontando e tutte le altre sfide che ci aspettano in futuro per la Romagna».
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