Politica
"Spegnere i lampioni è interruzione di pubblico servizio"
Presa di posizione dei gruppi La Pigna, Fratelli d’Italia, Lega-Salvini Premier, Viva Ravenna. Mercoledì incontro in prefettura
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"È quindi più che probabile che tali obiezioni, unite alle rimostranze che i gruppi consiliari di opposizione stanno muovendo ormai da settimane culminate nella manifestazione dello scorso venerdì sera, portino sindaco e giunta a rivedere la decisione di spegnere i lampioni nelle ore più buie della notte aggiungono i quattro gruppi politici.
"Avverso alla decisione dell’amministrazione ravennate di spegnere l’illuminazione pubblica, vi sono anche sentenze di giurisprudenza amministrativa che definiscono il servizio di illuminazione pubblica servizio pubblico locale a rilevanza economica per il fatto che il beneficiario va individuato direttamente nella collettività e non nell’ente locale. Si potrebbero richiamare, altresì, le infinite citazioni ed i numerosi richiami a sentenze del Consiglio di Stato e dei Tar, così come di ed altri autorevoli Tribunali, tutti concordi nel definire l’illuminazione pubblica come pubblico servizio».
Quindi, scrivono ancora i gruppi di opposizione: «Ecco che lo spegnimento potrebbe addirittura configurare il reato di “interruzione di pubblico servizio”. Per tutte queste ragioni, è indiscutibile che il servizio di pubblica illuminazione non possa essere sospeso, poiché esso risponde ad una fondamentale esigenza di sicurezza per tutti i cittadini. L’occasione per decidere il dietrofront da parte della Giunta è rappresentata dalla seduta del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal prefetto di Ravenna del 7 dicembre».
© copyright la Cronaca di Ravenna
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