Politica
«Ravenna capitale dei ponti immobili. Anche quello di Casalborsetti non si apre (o non si chiude)»
La denuncia di Nicola Grandi e Filippo Donati (consiglieri comunali di Viva Ravenna): «Oltre al disagio a villeggianti e residenti, nella parte nord del paese esistono servizi essenziali, come il bancomat e soprattutto la farmacia»
![«Ravenna capitale dei ponti immobili. Anche quello di Casalborsetti non si apre (o non si chiude)»](/file/articoli/th/articoli_638004309728643790.jpg)
03 ottobre 2022 - «Nel pomeriggio di domenica 2 ottobre il ponte mobile pedonale di Casalborsetti è stato aperto per il transito di alcune imbarcazioni attorno alle ore 15 e per circa due ore e mezza non è stato possibile richiuderlo, per non meglio precisati interventi tecnici», denunciano Nicola Grandi e Filippo Donati (consiglieri comunali di Viva Ravenna).
«Al di là dell’immagine offerta, e ringraziando il cielo che il fatto non sia accaduto in periodo di alta stagione turistica, va considerato che oltre al disagio arrecato a villeggianti e residenti, nella parte nord del paese esistono servizi che si possono considerare essenziali, quali bancomat e soprattutto la farmacia, che è davvero problematico, specie per le utenze più deboli, non poter raggiungere a piedi».
«Non è la prima volta che accade - aggiungono - e i disservizi generati dal ponte mobile sul Candiano dovrebbero consigliare quanto meno una valutazione attenta e puntuale delle criticità di questi manufatti».
«Potendo affermare con certezza che non si tratta di un evento eccezionale» Grandi e Donati chiedono al sindaco e alla giunta comunale per quanto tempo sia stato impossibile richiudere il ponte mobile pedonale nella giornata di domenica 2 ottobre; a quali cause sia addossabile il malfunzionamento (manutenzione, evento eccezionale, imprevisto ecc.); se di questo disservizio si sia ricevuta notizia da parte del manovratore e se in merito sia stata effettuata un’opportuna verifica anche prima del presente question time.
Inoltre, con quale frequenza, e con quale modalità venga effettuata la manutenzione del ponte in oggetto e se con gli operatori di Porto Reno che si occupano dell’apertura e della chiusura vi sia uno scambio di informazioni continuo sulla manutenzione del ponte e sulle sue criticità.
«Al di là dell’immagine offerta, e ringraziando il cielo che il fatto non sia accaduto in periodo di alta stagione turistica, va considerato che oltre al disagio arrecato a villeggianti e residenti, nella parte nord del paese esistono servizi che si possono considerare essenziali, quali bancomat e soprattutto la farmacia, che è davvero problematico, specie per le utenze più deboli, non poter raggiungere a piedi».
«Non è la prima volta che accade - aggiungono - e i disservizi generati dal ponte mobile sul Candiano dovrebbero consigliare quanto meno una valutazione attenta e puntuale delle criticità di questi manufatti».
«Potendo affermare con certezza che non si tratta di un evento eccezionale» Grandi e Donati chiedono al sindaco e alla giunta comunale per quanto tempo sia stato impossibile richiudere il ponte mobile pedonale nella giornata di domenica 2 ottobre; a quali cause sia addossabile il malfunzionamento (manutenzione, evento eccezionale, imprevisto ecc.); se di questo disservizio si sia ricevuta notizia da parte del manovratore e se in merito sia stata effettuata un’opportuna verifica anche prima del presente question time.
Inoltre, con quale frequenza, e con quale modalità venga effettuata la manutenzione del ponte in oggetto e se con gli operatori di Porto Reno che si occupano dell’apertura e della chiusura vi sia uno scambio di informazioni continuo sulla manutenzione del ponte e sulle sue criticità.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Altro da:
Politica
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
Crisi Cofari, «silenzi assordanti e sproloqui». Il modello cooperativo è un fallimento. Ma si approva il salario minimo
Ancarani (Forza Italia): «Dobbiamo davvero credere che l'amministrazione non sapesse ...
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
Lido di Dante. Risanare il tratto finale di via Catone
Se ne discute in commissione e in Consiglio comunale. Ancisi: «Rendere ciclopedonali ...
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
![RAVENNA FESTIVAL RAVENNA FESTIVAL](/file/banner/banner_75.gif)
Eventi da non perdere
Sopra le righe
![](/images/placeholder_video.png)
"Strùffati": Comune e Prefettura in difesa delle persone vittime di truffe. Il video con Maria Pia Timo
Tornano le azioni sul territorio. Si parte martedì 9 aprile alle 20.30 all'Almagià ...
![](/images/placeholder_video.png)
Ortazzo, «lo scandalo continua»
Gli ambientalisti: «Il Parco del Delta non emette alcun cenno risoluto rispetto a ...
![](/images/placeholder_video.png)
Dialogo sul Mediterraneo. INTERVISTA a Marc Lazar
È uno dei due protagonisti con l’ex Ministro Marco Minniti, del dibattito organizzato ...
![](/images/placeholder_video.png)
Architettura, «una nuova visione con al centro la qualità». INTERVISTA
Come sfuggire alla schiavitù nei confronti delle logiche di mercato. Ne parla Marco ...
![](/images/placeholder_video.png)
Salvò al mondo la Domus dei Tappeti di Pietra
RavennAntica intitoli uno spazio pubblico a Ezio Fedele Brini
![](/images/placeholder_video.png)