Politica
Informazione turistica, il Tar accoglie le richieste di Ravenna Incoming. La Pigna: «Vogliamo far emergere la verità»
«E anche le eventuali responsabilità amministrative»
23 settembre 2022 - Il Tar di Bologna ha accolto il ricorso presentato da Ravenna Incoming sull’aggiudicazione del bando del Comune per la gestione degli Iat, i servizi di informazione e accoglienza turistica, e la richiesta di sospensiva dell’aggiudicazione della gara che in aprile era stata vinta da un'azienda fiorentina, la Sand Tour. Quest’ultima non potrà quindi subentrare dal 1° ottobre nella gestione dei servizi, che resteranno in capo a Ravenna Incoming fino a dicembre.
La sentenza definitiva del Tar è prevista, infatti, per l’ultimo mese dell’anno.
Nella notifica del ricorso al tribunale amministrativo consegnato all’Amministrazione comunale, si legge che Ravenna Incoming chiedeva l’annullamento del provvedimento dirigenziale che sancisce l’aggiudicazione della gara d’appalto, il risarcimento del danno subito e il riconoscimento del diritto “della ricorrente” (Ravenna Incoming) al pieno accesso a tutta la documentazione relativa all’offerta tecnica presentata in corso di gara da altro soggetto”.
Il Tar ha riconosciuto la legittimità della richiesta dell’accesso alla documentazione, un passaggio che potrebbe rivelarsi decisivo per tutta la vicenda.
"Ora con la pronuncia del Tar che dà ragione al ricorrente, (il secondo classificato al bando) e torto al Comune di Ravenna e al vincitore dell’appalto, è evidente la necessità di fare chiarezza sulle procedure interne all’Ente comunale che, qualche mese fa, hanno portato all’assegnazione del servizio di gestione degli “uffici di informazione e accoglienza turistica turistica” ravennati a una cooperativa Toscana" dichiara Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi.
"Un servizio, quello messo a gara, della durata di 3 anni con eventuale proroga di altri 2 anni per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro.
Solamente qualche giorno fa, e più precisamente lunedì 19 settembre, con una forzatura degna della migliore tradizione bolscevica, il Pd e la maggioranza hanno impedito la discussione in merito all’appalto, nella seduta di commissione consiliare Turismo richiesta dal gruppo consiliare La Pigna,Città-Forese-Lidi e dai gruppi consiliari Fratelli d'Italia, Lega Salvini Premier e Viva Ravenna".
"Abbiamo da allora immediattamente avuto tutti contro, scrive la Pigna: il Pd, la presidente del consiglio comunale candidata di punta alle prossime elezioni parlamentari, il segretario generale del Comune, la dirigente del turismo, il sindaco. Proprio quest’ultimo ha commesso un atto molto grave, girando ai componenti della commissione consiliare, la lettera in cui la società aggiudicataria chiedeva con insistenza al limite dell’intimidazione, di annullare la seduta e di rinviarla a dopo il contenzioso amministrativo".
"Su questa vicenda abbiamo tutta l’intenzione, insieme a diversi gruppi consiliari di opposizione, di fare emergere tutta la verità così come le eventuali responsabilità amministrative".
La sentenza definitiva del Tar è prevista, infatti, per l’ultimo mese dell’anno.
Nella notifica del ricorso al tribunale amministrativo consegnato all’Amministrazione comunale, si legge che Ravenna Incoming chiedeva l’annullamento del provvedimento dirigenziale che sancisce l’aggiudicazione della gara d’appalto, il risarcimento del danno subito e il riconoscimento del diritto “della ricorrente” (Ravenna Incoming) al pieno accesso a tutta la documentazione relativa all’offerta tecnica presentata in corso di gara da altro soggetto”.
Il Tar ha riconosciuto la legittimità della richiesta dell’accesso alla documentazione, un passaggio che potrebbe rivelarsi decisivo per tutta la vicenda.
"Ora con la pronuncia del Tar che dà ragione al ricorrente, (il secondo classificato al bando) e torto al Comune di Ravenna e al vincitore dell’appalto, è evidente la necessità di fare chiarezza sulle procedure interne all’Ente comunale che, qualche mese fa, hanno portato all’assegnazione del servizio di gestione degli “uffici di informazione e accoglienza turistica turistica” ravennati a una cooperativa Toscana" dichiara Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi.
"Un servizio, quello messo a gara, della durata di 3 anni con eventuale proroga di altri 2 anni per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro.
Solamente qualche giorno fa, e più precisamente lunedì 19 settembre, con una forzatura degna della migliore tradizione bolscevica, il Pd e la maggioranza hanno impedito la discussione in merito all’appalto, nella seduta di commissione consiliare Turismo richiesta dal gruppo consiliare La Pigna,Città-Forese-Lidi e dai gruppi consiliari Fratelli d'Italia, Lega Salvini Premier e Viva Ravenna".
"Abbiamo da allora immediattamente avuto tutti contro, scrive la Pigna: il Pd, la presidente del consiglio comunale candidata di punta alle prossime elezioni parlamentari, il segretario generale del Comune, la dirigente del turismo, il sindaco. Proprio quest’ultimo ha commesso un atto molto grave, girando ai componenti della commissione consiliare, la lettera in cui la società aggiudicataria chiedeva con insistenza al limite dell’intimidazione, di annullare la seduta e di rinviarla a dopo il contenzioso amministrativo".
"Su questa vicenda abbiamo tutta l’intenzione, insieme a diversi gruppi consiliari di opposizione, di fare emergere tutta la verità così come le eventuali responsabilità amministrative".
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