Politica
Mingozzi (Pri): «Nuova E55, è la volta buona?»
«L'impegno sottoscritto in questi giorni da Emilia-Romagna e Veneto è la speranza più concreta di sempre e al tempo stesso un atto di coraggio. L'attuale Romea è insufficiente a sostenere il traffico turistico e quello commerciale»
07 settembre 2022 - "Dopo 20 anni e più di tira e molla progettuali, una decina di ministri che promettono, gruppi privati che si candidano, le due Regioni che sottoscrivono almeno tre accordi sul nuovo tracciato e le contestazioni degli ambientalisti, le parole dell'assessore Andrea Corsini sull'impegno sottoscritto in questi giorni da Emilia-Romagna e Veneto per realizzare la Nuova E55 rappresentano la speranza più concreta di sempre e al tempo stesso un atto di coraggio" afferma per il PRI Giannantonio Mingozzi.
Il collegamento stradale che migliori percorso e tempi tra Ravenna e Mestre e apra nuove prospettive per i mercati del nordeuropa costituisce una esigenza prioritaria per il porto di Ravenna perché l'attuale Romea è ormai del tutto insufficiente a sostenere il numero dei mezzi commerciali che la percorrono e la commistione tra funzione turistica ed esigenza dei mezzi industriali penalizza gli uni e gli altri, continua il repubblicano Mingozzi.
Il Nord-Est europeo è già oggi l'area produttiva dove si confrontano costi, offerte e la competitività dei nostri servizi a partire dallo scalo ravennate, per questo non è più procrastinabile una infrastruttura che aiuti le produzioni romagnole e la competitività portuale a essere sempre più efficaci e in linea con le esigenze dei consumi, aiutando così gli stessi camionisti e i gruppi dell'Autotrasporto a rendere più veloce e agevole percorso ed economia nei trasporti.
Tutto il nostro sostegno, conclude Mingozzi, all'assessore Corsini e alla Regione affinché questo passo avanti e la collaborazione con Anas e Regione Veneto ci portino finalmente sulla "buona strada".
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il collegamento stradale che migliori percorso e tempi tra Ravenna e Mestre e apra nuove prospettive per i mercati del nordeuropa costituisce una esigenza prioritaria per il porto di Ravenna perché l'attuale Romea è ormai del tutto insufficiente a sostenere il numero dei mezzi commerciali che la percorrono e la commistione tra funzione turistica ed esigenza dei mezzi industriali penalizza gli uni e gli altri, continua il repubblicano Mingozzi.
Il Nord-Est europeo è già oggi l'area produttiva dove si confrontano costi, offerte e la competitività dei nostri servizi a partire dallo scalo ravennate, per questo non è più procrastinabile una infrastruttura che aiuti le produzioni romagnole e la competitività portuale a essere sempre più efficaci e in linea con le esigenze dei consumi, aiutando così gli stessi camionisti e i gruppi dell'Autotrasporto a rendere più veloce e agevole percorso ed economia nei trasporti.
Tutto il nostro sostegno, conclude Mingozzi, all'assessore Corsini e alla Regione affinché questo passo avanti e la collaborazione con Anas e Regione Veneto ci portino finalmente sulla "buona strada".
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