Le candidate di Azione e Italia Viva, guerrigliere e a caccia di voti Pri

Quale sia l’obiettivo di questo terzo polo a Ravenna è abbastanza chiaro: prender ei voti dei moderati, ma nello specifico quello dei repubblicani. Fagnani docet. “Noi abbiamo sempre sostenuto l’estrazione di gas e ora sosteniamo il rigassificatore. Siamo dalla parte di Draghi, vogliamo abolire il reddito di cittadinanza e sostenere il lavoro”. 

Kranz e Francesconi partono all’attacco. “Noi moderate? No. E’ rivoluzionario, in Italia - dice Kranz - parlare di scuola, di giovani che emigrano per trovare lavoro, di cultura, di sanità. E’ rivoluzionario parlare di doveri oltre che rivendicare diritti. Mi hanno criticata perché ho sempre sostenuto che i dipendenti pubblici vanno licenziati. Ma vorrei sapere dai dipendenti pubblici che fanno seriamente il loro lavoro cosa ne pensano dei fannulloni e di coloro che pagano le tasse, se ritengono giusto o meno licenziare chi non fa nulla”.

Per Chiara Francesconi ci sono tre temi che attirano una particolare attenzione a livello locale.

 “Partiamo dalla sanità che è allo stremo, è necessario superare il problema della carenza di personale. Il turismo tenta di ripartire ma è penalizzato dalla pressione fiscale, mentre il reddito di cittadinanza sottrae stagionali al turismo”. 

Non mancano critiche al Pd (la Francesconi, passata dal Pri al gruppo misto in consiglio comunale a Ravenna, sostiene la maggioranza di centrosinistra) “che attacca senza fare proposte” e  “i Cinque Stelle che vivono sulla luna”. 

Per quanto riguarda la campagna elettorale, mercoledì alle 11,30 Matteo Richetti, presidente di Azione e capolista al plurinominale Camera, si collegherà dalla Darsena di Ravenna con il leader di Azione Carlo Calenda da Piombino e con Matteo Renzi da Milano. Sarà l’evento clou della campagna elettorale di Azione-Italia Viva.

Il 14 settembre, l’assessore regionale alla Cultura Mauro Filicori (renziano) sarà con la candidata Francesconi al Mercato Coperto per discutere di cultura.


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