Politica
Italia Sovrana e Popolare a caccia di firme per presentarsi alle elezioni
La lista nasce dalla fusione di sette tra partiti e movimenti
10 agosto 2022 - Italia Sovrana e Popolare è una lista nata per difendere la costituzione "offesa da una destra e una sinistra che sono le due facce della stessa medaglia neoliberista, rappresentanti di un mondo atlanticocentrico che pretende la nostra sottomissione economica e l’annullamento della nostra sovranità nazionale".
Italia Sovrana e Popolare nasce dalla fusione di Ancora Italia, Partito Comunista, Riconquistare l’Italia, Comitati No Draghi, Azione Civile, Rinascita Repubblicana, Italia Unita.
In mattinata i rappresentanti delle varie liste hanno raccolto le firme che serviranno per presentare le candidature.
"Noi vogliamo un'Italia ed un'Europa all'interno di un mondo di stati sovrani fra loro affratellati e collaborativi, un'Italia e un'Europa dei popoli e non proprietà delle oligarchie finanziarie.
"Per questo ribadiamo il nostro deciso NO all’aumento delle spese militari ed alla NATO e la nostra volontà di ripristinare la sovranità monetaria, uscendo da un’ Unione Europea che non rappresenta i popoli europei ma la grande finanza e le grandi multinazionali.
Nei fatti la UE altro non è che una sede distaccata di Wall Street. Conseguente la nostra battaglia contro le privatizzazioni selvagge e soprattutto contro quelle privatizzazioni che hanno impoverito il settore pubblico che non è ormai più in grado di offrire a i cittadini - e non solo a quelli più abbienti - servizi efficienti e di qualità. Per questo lotteremo a favore di una sanità pubblica che favorisca la medicina territoriale e di prossimità e contro ad ogni forma di dittatura sanitaria che ha come scopo quello di dividere fra loro i cittadini ed i lavoratori creando disuguaglianze ed ingiustizie.
Il problema del lavoro è centrale nel nostro programma. Bisognare dire basta alle connivenze che permettono il martirio quotidiano di tanti lavoratori che devono operare con bassi salari se non addirittura in nero e con contratti spesso a tempo determinato. Uno dei nostri maggiori obiettivi è quello di scatenare una lotta senza quartiere per combattere lo sfruttamento di chi lavora, la matrioska infinita degli appalti e dei subappalti e contro l’annullamento dei diritti sindacali ed il precariato".
"Ci batteremo per ottenere un salario minimo di 1200 Euro. La nostra lotta contro le multinazionali ci vede accanto ai lavoratori autonomi, i liberi professionisti, gli artigiani, i commercianti, le piccole aziende che soffrono quotidianamente per la disumanità del mondo globalizzato. Lotteremo senza quartiere contro le Mafie e le illegalità che vedono troppo spesso connivente la politica ed aboliremo il segreto di stato sulle tante stragi rimaste impunite ai tempi del terrorismo e della strategia della tensione. Questa è solo una parte del nostro programma, un programma ambizioso perché noi vogliamo cambiare il sistema, perché per costruire una società giusta si deve cambiare e non riformare una società ingiusta che si fonda sulle menzogne e sul neoliberismo".
© copyright la Cronaca di Ravenna
Italia Sovrana e Popolare nasce dalla fusione di Ancora Italia, Partito Comunista, Riconquistare l’Italia, Comitati No Draghi, Azione Civile, Rinascita Repubblicana, Italia Unita.
In mattinata i rappresentanti delle varie liste hanno raccolto le firme che serviranno per presentare le candidature.
"Noi vogliamo un'Italia ed un'Europa all'interno di un mondo di stati sovrani fra loro affratellati e collaborativi, un'Italia e un'Europa dei popoli e non proprietà delle oligarchie finanziarie.
"Per questo ribadiamo il nostro deciso NO all’aumento delle spese militari ed alla NATO e la nostra volontà di ripristinare la sovranità monetaria, uscendo da un’ Unione Europea che non rappresenta i popoli europei ma la grande finanza e le grandi multinazionali.
Nei fatti la UE altro non è che una sede distaccata di Wall Street. Conseguente la nostra battaglia contro le privatizzazioni selvagge e soprattutto contro quelle privatizzazioni che hanno impoverito il settore pubblico che non è ormai più in grado di offrire a i cittadini - e non solo a quelli più abbienti - servizi efficienti e di qualità. Per questo lotteremo a favore di una sanità pubblica che favorisca la medicina territoriale e di prossimità e contro ad ogni forma di dittatura sanitaria che ha come scopo quello di dividere fra loro i cittadini ed i lavoratori creando disuguaglianze ed ingiustizie.
Il problema del lavoro è centrale nel nostro programma. Bisognare dire basta alle connivenze che permettono il martirio quotidiano di tanti lavoratori che devono operare con bassi salari se non addirittura in nero e con contratti spesso a tempo determinato. Uno dei nostri maggiori obiettivi è quello di scatenare una lotta senza quartiere per combattere lo sfruttamento di chi lavora, la matrioska infinita degli appalti e dei subappalti e contro l’annullamento dei diritti sindacali ed il precariato".
"Ci batteremo per ottenere un salario minimo di 1200 Euro. La nostra lotta contro le multinazionali ci vede accanto ai lavoratori autonomi, i liberi professionisti, gli artigiani, i commercianti, le piccole aziende che soffrono quotidianamente per la disumanità del mondo globalizzato. Lotteremo senza quartiere contro le Mafie e le illegalità che vedono troppo spesso connivente la politica ed aboliremo il segreto di stato sulle tante stragi rimaste impunite ai tempi del terrorismo e della strategia della tensione. Questa è solo una parte del nostro programma, un programma ambizioso perché noi vogliamo cambiare il sistema, perché per costruire una società giusta si deve cambiare e non riformare una società ingiusta che si fonda sulle menzogne e sul neoliberismo".
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