Politica
"Troppe criticità nella gestione dei centri estivi comunali"
Verlicchi e Bertolino chiedono di trovare una soluzione per i 215 bambini esclusi dalla graduatoria
24 giugno 2022 - Sia la Pigna che Noi con l'Italia chiedono l'intervento della Giunta comunale per risolvere i problemi connessi all'esclusione di 215 bambini dai centri estivi comunali.
"Solo un paio di mesi fa, in occasione della discussione sul bilancio di previsione del Comune, la Giunta comunale aveva risposto alle nostre obiezioni negando di avere tagliato ingenti fondi per l'istruzione e i servizi sociali.
Eppure i numeri a bilancio già allora parlavamo chiaro" commenta Veronica Verlicchi della lista civica La Pigna.
Oggi, a poche settimane di distanza, "la verità viene prepotentemente a galla con la gravissima esclusione di 215 bambini dai Centri estivi comunali. E' evidente che l'incapacità di Sindaco e Giunta di amministrare Ravenna nell’esclusivo interesse della nostra comunità, va a colpire una delle fasce della popolazione che al contrario dovrebbe essere sempre e comunque tutelata: la prima infanzia".
Le domande delle famiglie ravennati per l'inserimento dei bambini ai Centri, "hanno evidenziato tutti le criticità che permeano la gestione dei servizi comunali. Già la finestra temporale prevista dal bando per la presentazione delle domande era troppo breve: solo 18 giorni di tempo. Dal 6 al 24 maggio. Così come era già tardiva la pubblicazione del bando. Ma cosa ancor più grave, la graduatoria è stata pubblicata solo il 20 Giugno vale a dire a la appena 10 giorni dalla fine della scuola".
"Un ritardo inaccettabile" poiché non permette alle famiglie di potersi organizzare contando o meno sulla frequentazione dei Centri estivi comunali da parte dei propri figli.
Ed ecco poi la tegola: dei 2382 turni richiesti dalle famiglie, 215 sono stati esclusi.
"Già nel 2021, con “appena"1946 domande pervenute, alcuni bambini erano rimasti esclusi. Come pensava allora l’assessore Molducci di riuscire a soddisfare le richieste, a fronte di un cospicuo aumento delle domande già previsto nei mesi scorsi?".
Critico anche Mauro Bertolino (Coordinatore provinciale Noi con l’Italia)
"Pur sottolineando che la maggior parte dei bimbi che vengono ammessi ne hanno diritto onestamente - afferma - ci associamo alla delusione degli esclusi e chiediamo che venga messo in campo un controllo più scrupoloso prima di redigere le graduatorie; chiodiamo inoltre tempi più rapidi perché una famiglia che scopre a fine giugno che il proprio bimbo non potrà partecipare ai Cren estivi comunali rischia di essere in ritardo per iscriversi a un Cren privato ammesso che possa permetterselo".
© copyright la Cronaca di Ravenna
"Solo un paio di mesi fa, in occasione della discussione sul bilancio di previsione del Comune, la Giunta comunale aveva risposto alle nostre obiezioni negando di avere tagliato ingenti fondi per l'istruzione e i servizi sociali.
Eppure i numeri a bilancio già allora parlavamo chiaro" commenta Veronica Verlicchi della lista civica La Pigna.
Oggi, a poche settimane di distanza, "la verità viene prepotentemente a galla con la gravissima esclusione di 215 bambini dai Centri estivi comunali. E' evidente che l'incapacità di Sindaco e Giunta di amministrare Ravenna nell’esclusivo interesse della nostra comunità, va a colpire una delle fasce della popolazione che al contrario dovrebbe essere sempre e comunque tutelata: la prima infanzia".
Le domande delle famiglie ravennati per l'inserimento dei bambini ai Centri, "hanno evidenziato tutti le criticità che permeano la gestione dei servizi comunali. Già la finestra temporale prevista dal bando per la presentazione delle domande era troppo breve: solo 18 giorni di tempo. Dal 6 al 24 maggio. Così come era già tardiva la pubblicazione del bando. Ma cosa ancor più grave, la graduatoria è stata pubblicata solo il 20 Giugno vale a dire a la appena 10 giorni dalla fine della scuola".
"Un ritardo inaccettabile" poiché non permette alle famiglie di potersi organizzare contando o meno sulla frequentazione dei Centri estivi comunali da parte dei propri figli.
Ed ecco poi la tegola: dei 2382 turni richiesti dalle famiglie, 215 sono stati esclusi.
"Già nel 2021, con “appena"1946 domande pervenute, alcuni bambini erano rimasti esclusi. Come pensava allora l’assessore Molducci di riuscire a soddisfare le richieste, a fronte di un cospicuo aumento delle domande già previsto nei mesi scorsi?".
Critico anche Mauro Bertolino (Coordinatore provinciale Noi con l’Italia)
"Pur sottolineando che la maggior parte dei bimbi che vengono ammessi ne hanno diritto onestamente - afferma - ci associamo alla delusione degli esclusi e chiediamo che venga messo in campo un controllo più scrupoloso prima di redigere le graduatorie; chiodiamo inoltre tempi più rapidi perché una famiglia che scopre a fine giugno che il proprio bimbo non potrà partecipare ai Cren estivi comunali rischia di essere in ritardo per iscriversi a un Cren privato ammesso che possa permetterselo".
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