Università
Andrea Contin: «Intercettiamo flussi di carbonio per produrre materiali innovativi». L'INTERVISTA
Materiali che filtrano le acque per estrarre fosforo e azoto e produrre poi fertilizzanti, olio combustibile a partire da scarti biologici. Due esempi dell’attività del Tecnopolo di Ravenna
18 maggio 2022 - Sui materiali e le tecnologie per il recupero e la rigenerazione verso zero emissioni di CO2 è intervenuto oggi, mercoledì 18 maggio, Andrea Contin, direttore della Fraunhofer Innovation Platform for Waste Valorisation and Future Energy Supply.
L’occasione è stata la visita alla sede di Ravenna del Tecnopolo di Ravenna, l’altra sede si trova a Faenza, presso il Centro di ricerca ambiente energia mare a Marina di Ravenna, che vede la collaborazione fra l'Università di Bologna e il centro di ricerca Fraunhofer Gesellschaft.
E proprio in questo Centro, voluto nel 1992 da Raul Gardini, stanno trovando concretezza le sue idee su bioeconomia, chimica verde e combustibili prodotti da biomasse.
«Noi intercettiamo – spiega Contin - tutti i flussi di carbonio che esistono nelle industrie agroalimentari ed energetiche per produrre dei materiali compositi innovativi che servono a filtrare, per esempio, le acque dei depuratori ed estrarre fosforo e anche azoto per produrre poi fertilizzanti».
Una ricerca innovativa in questo momento, considerato che la Russia non produce più fertilizzanti.
«Oltre a questo, gli stessi flussi di carbonio – aggiunge Contin - possono essere utilizzati per recuperare terreni inquinati, ma anche come sottoprodotto di produzione di combustibili attraverso il processo di pirolisi che produce alla fine un olio combustibile a partire da biomasse anche di scarto, come, per esempio, i fanghi di depurazione delle acque».
«In questo momento – dichiara - partecipiamo a due progetti europei molto grossi che mirano a produrre sempre da scarti biologici olio combustibile per aviazione e per automobili».
Insomma, l’attività è iniziata da pochi mesi, ma le aziende stanno rispondendo bene, sono in atto collaborazioni con grosse imprese dell’oil&gas e l’obbiettivo «è diventare partecipi dell’ecosistema territoriale», conclude Contin.
© copyright la Cronaca di Ravenna
L’occasione è stata la visita alla sede di Ravenna del Tecnopolo di Ravenna, l’altra sede si trova a Faenza, presso il Centro di ricerca ambiente energia mare a Marina di Ravenna, che vede la collaborazione fra l'Università di Bologna e il centro di ricerca Fraunhofer Gesellschaft.
E proprio in questo Centro, voluto nel 1992 da Raul Gardini, stanno trovando concretezza le sue idee su bioeconomia, chimica verde e combustibili prodotti da biomasse.
«Noi intercettiamo – spiega Contin - tutti i flussi di carbonio che esistono nelle industrie agroalimentari ed energetiche per produrre dei materiali compositi innovativi che servono a filtrare, per esempio, le acque dei depuratori ed estrarre fosforo e anche azoto per produrre poi fertilizzanti».
Una ricerca innovativa in questo momento, considerato che la Russia non produce più fertilizzanti.
«Oltre a questo, gli stessi flussi di carbonio – aggiunge Contin - possono essere utilizzati per recuperare terreni inquinati, ma anche come sottoprodotto di produzione di combustibili attraverso il processo di pirolisi che produce alla fine un olio combustibile a partire da biomasse anche di scarto, come, per esempio, i fanghi di depurazione delle acque».
«In questo momento – dichiara - partecipiamo a due progetti europei molto grossi che mirano a produrre sempre da scarti biologici olio combustibile per aviazione e per automobili».
Insomma, l’attività è iniziata da pochi mesi, ma le aziende stanno rispondendo bene, sono in atto collaborazioni con grosse imprese dell’oil&gas e l’obbiettivo «è diventare partecipi dell’ecosistema territoriale», conclude Contin.
© copyright la Cronaca di Ravenna