Politica
Giornata europea del mare, un presidio contro il Jova Beach Party
Organizzato dal Collettivo Autonomo Ravennate giovedì 19 maggio in occasione della presenza della presidente del Wwf Donatella Bianchi
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14 maggio 2022 - «Il Collettivo Autonomo Ravennate omaggia la presidente Wwf Donatella
Bianchi a Ravenna per la Giornata Europea del Mare, ringraziando per
l’evento più “green” mai organizzato: il Jova Beach Party». È questa
l'ironica dichiarazione del movimento che organizza un presidio durante
la Giornata Europea del Mare, che si terrà a Ravenna dal 19 al 20
maggio.
«Come non rendere omaggio - spiega il Collettivo - a chi come lei si preoccupa di sdoganare eventi che di blu e di green hanno ben poco, se non forse il ritorno “green” nelle tasche di qualcuno? Ravenna, infatti, con la benedizione di sindaco e prefetto e il silenzio, per il momento, degli enti di tutela ambientale come Parco del Delta del Po e Carabinieri Forestali, si appresta a ospitare, l’8 e il 9 luglio, uno degli eventi più “green” mai concepiti in Italia, di cui la Bianchi è generosa e convinta “madrina” spirituale.
Si tratta del Jova Beach Party, iniziato a Ravenna con una bella strage di alberi durante il periodo vietato per nidificazione, e già preannuciato negli anni scorsi con distruzione e modifiche di habitat protetti, spianamento dune, disturbo all’avifauna e molto altro. Ancora nella memoria le immagini della spiaggia di Rimini inviata da alcuni residenti dopo lo sgombero e livellamento, piena di plastica sepolta dai mezzi.
Il tutto senza che ancora vi sia ancora alcuna autorizzazione, se non per l’abbattimento degli alberi, e alcuna valutazione dell’impatto ambientale che eventi di questa portata, con 80 mila persone previste, avranno sul confinante Parco del Delta del Po e Riserva Naturale Pineta dei Piomboni».
Appuntamento dunque, giovedì 19 maggio, dalle ore 9 alle 11 presso l’ingresso del Pala De André. La manifestazione è autorizzata dalla Questura di Ravenna.
Collaborano il Coordinamento per il Clima - Fuori dal fossile, le associazioni C.L.A.M.A. Ravenna odv, Gruppo di Intervento Giuridico – delegazione di Ravenna, Italia Nostra sezione di Ravenna, OIPA ITALIA – sezione di Ravenna.
© copyright la Cronaca di Ravenna
«Come non rendere omaggio - spiega il Collettivo - a chi come lei si preoccupa di sdoganare eventi che di blu e di green hanno ben poco, se non forse il ritorno “green” nelle tasche di qualcuno? Ravenna, infatti, con la benedizione di sindaco e prefetto e il silenzio, per il momento, degli enti di tutela ambientale come Parco del Delta del Po e Carabinieri Forestali, si appresta a ospitare, l’8 e il 9 luglio, uno degli eventi più “green” mai concepiti in Italia, di cui la Bianchi è generosa e convinta “madrina” spirituale.
Si tratta del Jova Beach Party, iniziato a Ravenna con una bella strage di alberi durante il periodo vietato per nidificazione, e già preannuciato negli anni scorsi con distruzione e modifiche di habitat protetti, spianamento dune, disturbo all’avifauna e molto altro. Ancora nella memoria le immagini della spiaggia di Rimini inviata da alcuni residenti dopo lo sgombero e livellamento, piena di plastica sepolta dai mezzi.
Il tutto senza che ancora vi sia ancora alcuna autorizzazione, se non per l’abbattimento degli alberi, e alcuna valutazione dell’impatto ambientale che eventi di questa portata, con 80 mila persone previste, avranno sul confinante Parco del Delta del Po e Riserva Naturale Pineta dei Piomboni».
Appuntamento dunque, giovedì 19 maggio, dalle ore 9 alle 11 presso l’ingresso del Pala De André. La manifestazione è autorizzata dalla Questura di Ravenna.
Collaborano il Coordinamento per il Clima - Fuori dal fossile, le associazioni C.L.A.M.A. Ravenna odv, Gruppo di Intervento Giuridico – delegazione di Ravenna, Italia Nostra sezione di Ravenna, OIPA ITALIA – sezione di Ravenna.
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