Politica
Jova Beach Party, l'opposizione in consiglio comunale è sul piede di guerra
Il centrodestra chiede chiarimenti sull'accordo di compartecipazione, su sicurezza e ordine pubblico, impatto antropico e ambientale. Convocate le commissioni turismo e sicurezza
12 maggio 2022 - Tutti i gruppi di opposizione presenti in consiglio comunale hanno chiesto la convocazione delle commissioni consiliari "Grandi eventi e turismo" e "Sicurezza" per discutere della tappa del Jova Beach Party previsto a Marina di Ravenna l'8 e 9 luglio.
Il loro obbiettivo è «produrre trasparenza e informazione pubblica (altrimenti inconsapevole) su come l'amministrazione comunale in primis e quella pubblica in generale si siano poste e/o debbano porsi di fronte alla realizzazione dell'evento e alle problematiche pressanti che ne derivano».
La richiesta, di cui primo firmatario e relatore è Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, è stata sottoscritta da Alberto Ancarani per Forza Italia, Alberto Ferrero (presidente della commissione Sicurezza) e Angelo Nicola Di Pasquale per Fratelli d'Italia, Veronica Verlicchi per La Pigna, Gianfilippo Nicola Rolando per Lega Salvini Premier, Filippo Donati (presidente della commissione Grandi eventi e turismo) e Nicola Grandi per Viva Ravenna. A norma di regolamento, le due commissioni saranno convocate affinché si riuniscano entro il 30 maggio.
L'ordine del giorno predisposto dai firmatari prevede che i temi in discussione siano la collaborazione concessa dalla Giunta comunale alla realizzazione dell'evento, una informativa sullo stato di definizione dell'accordo di compartecipazione all'organizzazione dell'evento, in relazione alle richieste avanzate dagli organizzatori; le problematiche di pubblica sicurezza e ordine pubblico e quelle di impatto antropico e ambientale.
Ieri, 11 maggio, durante la seduta del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Castrese De Rosa, gli organizzatori del Jova Beach Party hanno presentato la prima stesura di un Piano di sicurezza, che dovrà essere vagliato da tutti i soggetti pubblici interessati.
Il questore Stellino - scrive l'opposizione - aveva già dato il via ai tavoli tecnici incaricati di esaminare le problematiche connesse principalmente alla sicurezza pubblica e alla viabilità. La prossima settimana si riunirà la Commissione provinciale di vigilanza per i locali di Pubblico Spettacolo. Successivamente, il Comitato si pronuncerà sul cosiddetto "Piano di Safety e Security", deputato formalmente a verificare "le condizioni di sicurezza delle aree di svolgimento degli eventi e manifestazioni con indicazione delle misure strutturali e dispositivi a salvaguardia della incolumità delle persone, quale elemento imprescindibile e senza il quale le manifestazioni non potranno avere luogo".
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il loro obbiettivo è «produrre trasparenza e informazione pubblica (altrimenti inconsapevole) su come l'amministrazione comunale in primis e quella pubblica in generale si siano poste e/o debbano porsi di fronte alla realizzazione dell'evento e alle problematiche pressanti che ne derivano».
La richiesta, di cui primo firmatario e relatore è Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, è stata sottoscritta da Alberto Ancarani per Forza Italia, Alberto Ferrero (presidente della commissione Sicurezza) e Angelo Nicola Di Pasquale per Fratelli d'Italia, Veronica Verlicchi per La Pigna, Gianfilippo Nicola Rolando per Lega Salvini Premier, Filippo Donati (presidente della commissione Grandi eventi e turismo) e Nicola Grandi per Viva Ravenna. A norma di regolamento, le due commissioni saranno convocate affinché si riuniscano entro il 30 maggio.
L'ordine del giorno predisposto dai firmatari prevede che i temi in discussione siano la collaborazione concessa dalla Giunta comunale alla realizzazione dell'evento, una informativa sullo stato di definizione dell'accordo di compartecipazione all'organizzazione dell'evento, in relazione alle richieste avanzate dagli organizzatori; le problematiche di pubblica sicurezza e ordine pubblico e quelle di impatto antropico e ambientale.
Ieri, 11 maggio, durante la seduta del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Castrese De Rosa, gli organizzatori del Jova Beach Party hanno presentato la prima stesura di un Piano di sicurezza, che dovrà essere vagliato da tutti i soggetti pubblici interessati.
Il questore Stellino - scrive l'opposizione - aveva già dato il via ai tavoli tecnici incaricati di esaminare le problematiche connesse principalmente alla sicurezza pubblica e alla viabilità. La prossima settimana si riunirà la Commissione provinciale di vigilanza per i locali di Pubblico Spettacolo. Successivamente, il Comitato si pronuncerà sul cosiddetto "Piano di Safety e Security", deputato formalmente a verificare "le condizioni di sicurezza delle aree di svolgimento degli eventi e manifestazioni con indicazione delle misure strutturali e dispositivi a salvaguardia della incolumità delle persone, quale elemento imprescindibile e senza il quale le manifestazioni non potranno avere luogo".
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