Università
"San Domenico diventi Aula Magna dell'università"
Proposta del presidente Patuelli accolta con favore da Flaminia e dal Campus
09 aprile 2022 - La chiesa di San Domenica, in via Cavour, come Aula Magna del Campus universitario ravennate. A lanciare l'idea è stato oggi il presidente dell'Abi e del Gruppo Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, intervenendo alla presentazione di un libro.
"Il mio sogno è di vederla riaperta, magari come Aula Magna dell’università di Ravenna. Un campus in continua espansione, che avrà cento studenti in più ogni anno solo per Medicina, merita un’Aula Magna migliore rispetto a quella attuale, nell’ex seminario arcivescovile" ha detto Patuelli.
L'dea prende forma a quasi 10 anni dalla chiusura dell’Urban center in San Domenico, il 15 giugno 2012, a causa del terremoto. Le scosse causarono danni alla chiesa e costrinsero la Curia a chiudere l’edificio.
Sulla stessa lunghezza d'onda di Patuelli è Mirella Falconi, presidente della Fondazione Flaminia e coordinatrice del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia.“San Domenico – commenta – sarebbe sede ideale dell’Aula Magna per via della dimensione, della collocazione logistica così al centro della città e per la sua storia e configurazione. Completerebbe sicuramente l’offerta universitaria non solo sul piano dei servizi ma rappresenterebbe anche la giusta l’immagine del radicamento universitario in città”.
© copyright la Cronaca di Ravenna
"Il mio sogno è di vederla riaperta, magari come Aula Magna dell’università di Ravenna. Un campus in continua espansione, che avrà cento studenti in più ogni anno solo per Medicina, merita un’Aula Magna migliore rispetto a quella attuale, nell’ex seminario arcivescovile" ha detto Patuelli.
L'dea prende forma a quasi 10 anni dalla chiusura dell’Urban center in San Domenico, il 15 giugno 2012, a causa del terremoto. Le scosse causarono danni alla chiesa e costrinsero la Curia a chiudere l’edificio.
Sulla stessa lunghezza d'onda di Patuelli è Mirella Falconi, presidente della Fondazione Flaminia e coordinatrice del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia.“San Domenico – commenta – sarebbe sede ideale dell’Aula Magna per via della dimensione, della collocazione logistica così al centro della città e per la sua storia e configurazione. Completerebbe sicuramente l’offerta universitaria non solo sul piano dei servizi ma rappresenterebbe anche la giusta l’immagine del radicamento universitario in città”.
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