Manifestazione in piazza Garibaldi "per una giusta transizione ecologica" | la CRONACA di RAVENNA

Manifestazione in piazza Garibaldi "per una giusta transizione ecologica"

Iniziativa di Fridays for Future. Adesione di Legambiente e Potere al Popolo

24 marzo 2022 - Ravenna ancora al centro del dibattito nazionale sull’energia. E’ recente la notizia da parte del governo Draghi che non ritiene prioritario avviare nuove attività estrattive contrariamente a quanto sostenuto di recente dal sindaco Michele de Pascale e dal consigliere regionale PD Gianni Bessi, ma che sarà invece importante accelerare sulle rinnovabili.

“Le recenti e pericolose affermazioni del mondo estrattivista locale e della politica di maggioranza sono state quindi smentite dal governo nazionale, che seppur non escludendo un aumento di attività estrattive dai giacimenti esistenti esclude però, al momento, la possibilità di nuove attività” commenta Legambiente.

In un contesto locale in cui l’obiettivo pareva solo quello di triplicare la produzione di gas nazionale sembrano lontani gli spazi dedicati alla necessità di ridurre le emissioni climalteranti e di riformare il nostro sistema energetico verso le rinnovabili.

Soprattutto in assenza di una risposta da parte della politica di governo locale, che non sembra voglia più impegnarsi in questo senso, ma in cui le rinnovabili sono rappresentate solo un cavallo di battaglia per la campagna elettorale.

“L’indipendenza energetica poteva essere raggiunta già tempo fa e con le energie rinnovabili. Infatti, se avessimo mantenuto un trend di sviluppo delle rinnovabili (eolico e fotovoltaico) paragonabile a quello degli anni 2010-2013 ad oggi ci troveremo a dover importare il 70% in meno di gas nazionale dalla Russia”.

“Ora si richiama alla necessità di nuove estrazioni di gas dovute ad una condizione di emergenza energetica che poteva essere evitata e contemporaneamente non si fa nulla per un determinante cambio di passo.”

“Domani torneremo nuovamente in piazza per rimarcare quella che dovrebbe essere una giusta strategia nazionale” conclude.

Anche Potere al Popolo si schiera a fianco dei ragazzi che protestano contro le fonti fossili. "La crisi economica e sociale, che già colpiva duramente le classi più deboli del nostro paese prima della pandemia, si è accentuata e oggi, sull'orlo di una guerra mondiale, il liberismo cerca in ogni modo di sfruttare anche questo dramma" scrive il movimento.

"Ogni occasione è utilizzata senza nessuna vergogna pur di “fare cassa” e moltiplicare i profitti.
Fine di ogni idea di transizione ecologica e saccheggio del PNRR per investimenti unicamente su fonti fossili, gas e carbone, e con il ritorno persino del nucleare.
Speculazioni su tutte le materie prime, alimentari e non, e sulle fonti energetiche con i costi riversati unicamente sui cittadini".

Precarizzazione e sfruttamento nel lavoro, tagli e depotenziamento di scuola, sanità e tutti i servizi pubblici con il privato, al contrario, sempre più favorito e finanziato.
Taglio dei diritti sociali e democratici attraverso stati di emergenza continui (prima per la pandemia e ora per la guerra).
Aumento delle spese per gli armamenti a fronte di salari e pensioni bloccati da anni e all’aumento drammatico delle sacche di povertà nella nostra società.

E tutto questo “utilizzando il buon senso per il nostro bene” del governo Draghi come narrazione a senso unico da parte dei mass media che ci martellano quotidianamente.

Noi di Potere al Popolo Ravenna, come sempre, siamo fuori da questo coro e saremo anche stavolta a fianco de* ragazz* e delle loro aspirazioni a un futuro ambientale e sociale diverso da quello che gli vogliono imporre.
Anche a Ravenna cominciamo a rialzare la testa e a riprendere in mano il futuro per noi e per i nostri giovani.
Come cantava De Andrè ricordatevi: “per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti”.



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