Ponti sulla Baiona, Fratelli d'Italia chiede traghetto gratuito e sospensione della Tari

28 febbraio 2022 - L'ultimazione con urgenza dei lavori di manutenzione dei ponti e il ripristino della ordinaria viabilità su via Baiona; la proroga per i residenti, fino a dicembre 2022, della gratuità del traghetto per Marina di Ravenna; la sospensione, sempre per l’anno 2022, del pagamento della TARI per i commercianti delle tre località.
Sono le richieste di Fratelli d'Italia in un ordine del giorno presentato al sindaco da Alberto Ferrero, Renato Esposito e Angelo Nicola Di Pasquale, rispettivamente capogruppo, vice capoguppo e consigliere comunale del partito della Meloni.

Fratelli d'Italia ricostruisce la vicenda: «nell’estate del 2021 per consolidare i ponti A118 e A119 sulla Via Baiona, era stato inizialmente istituito il senso unico alternato e poi, dal 07 ottobre 2021, il divieto assoluto di transito sulla stessa strada. Ciò aveva comportato e comporta tuttora, un notevole disagio per tutti coloro che giornalmente devono recarsi nei lidi nord oppure da questi raggiungere Ravenna. I lavori che sarebbero dovuti terminare entro marzo 2022, in realtà, stante anche la situazione degli stessi, si protrarranno ben oltre tale data. Disattendendo le promesse fatte ai cittadini su un celere completamento delle opere, si è avuto un notevole aumento dei disagi per la popolazione interessata.
Il 10 febbraio eravamo intervenuti su richiesta di alcuni residenti di Porto Corsini per visionare lo stato dei lavori dei ponti riscontrando, con nostra sorpresa, un grave loro ritardo. Per questo motivo ci siamo attivati telefonando alla ditta appaltatrice per chiedere informazioni. Purtroppo le informazioni ricevute non sono state soddisfacenti».

«Considerata la necessità per i cittadini residenti di far ripartire la normale economia della zona legata anche alla riapertura dei ponti ora chiusi, le richieste sono finalizzate non solo a limitare i notevoli disagi, ma anche a fare da piccolo ristoro per chi ha subito, sicuramente, danni molto maggiori».


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