Politica
«Bene l'emendamento approvato al Senato. Nessun incentivo agli impianti di stoccaggio della CO2»
Per Piccinini (M5s) e Taruffi (Emilia Romagna Coraggiosa) «strutture come quella di Eni non devono ottenere neanche un euro di fondi pubblici»
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21 dicembre 2021 - “L’approvazione di un emendamento in Commissione bilancio al Senato che elimina gli incentivi destinati alla nascita di impianti di cattura e di stoccaggio della Co2 è un’ottima notizia e rispecchia quello che noi chiedevamo da tempo: ovvero che strutture come quella che Eni vuole realizzare a Ravenna non ottenesse anche un solo euro di fondi pubblici. Bene, quindi, che in Parlamento si sia scelto di percorrere questa strada. Adesso l’auspicio è che il tutto venga confermato anche durante l’approvazione finale della manovra di bilancio”.
È questo il commento di Silvia Piccinini e Igor Taruffi, rispettivamente capogruppo regionali del MoVimento 5 Stelle ed Emilia-Romagna Coraggiosa, riguardo alla notizia dell’approvazione in Commissione Bilancio dell’emendamento 153.4 alla manovra presentato da Leu e M5s che prevede la non concessione di agevolazioni agli impianti di CCS che investono sulla cattura e stoccaggio della CO2 come quello che si vorrebbe realizzare a Ravenna.
“Invece di spendere soldi pubblici per catturare e stoccare l’anidride carbonica emessa dai combustibili fossili - aggiungono Piccinini e Taruffi - dobbiamo sfruttare le tecnologie che ci permettono di non produrla affatto, perseguendo gli importanti obiettivi europei legati alla decarbonizzazione.
L’emendamento approvato va in questa direzione ed è totalmente in linea alla decisione del mese scorso della Commissione europea di scartare il progetto di ENI non includendolo né tra i 7 aggiudicatari del Fondo Europeo per l’Innovazione né tra i 15 che riceveranno assistenza dalla Banca Europea per gli Investimenti. Adesso serve che anche la Regione, nonostante ad oggi esistano diversi documenti regionali che ancora prevedono il sostegno ed il finanziamento a questo tipo di progetti, escluda definitivamente questa possibilità", concludono i due consiglieri regionali.
© copyright la Cronaca di Ravenna
È questo il commento di Silvia Piccinini e Igor Taruffi, rispettivamente capogruppo regionali del MoVimento 5 Stelle ed Emilia-Romagna Coraggiosa, riguardo alla notizia dell’approvazione in Commissione Bilancio dell’emendamento 153.4 alla manovra presentato da Leu e M5s che prevede la non concessione di agevolazioni agli impianti di CCS che investono sulla cattura e stoccaggio della CO2 come quello che si vorrebbe realizzare a Ravenna.
“Invece di spendere soldi pubblici per catturare e stoccare l’anidride carbonica emessa dai combustibili fossili - aggiungono Piccinini e Taruffi - dobbiamo sfruttare le tecnologie che ci permettono di non produrla affatto, perseguendo gli importanti obiettivi europei legati alla decarbonizzazione.
L’emendamento approvato va in questa direzione ed è totalmente in linea alla decisione del mese scorso della Commissione europea di scartare il progetto di ENI non includendolo né tra i 7 aggiudicatari del Fondo Europeo per l’Innovazione né tra i 15 che riceveranno assistenza dalla Banca Europea per gli Investimenti. Adesso serve che anche la Regione, nonostante ad oggi esistano diversi documenti regionali che ancora prevedono il sostegno ed il finanziamento a questo tipo di progetti, escluda definitivamente questa possibilità", concludono i due consiglieri regionali.
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