Politica
Allerta smog. Ravenna in Comune: «Le limitazioni non bastano. Ma niente smuove la politica»
«Che fine ha fatto la dichiarazione di emergenza climatica che sia a livello regionale che a livello comunale è stata adottata in pompa magna due anni fa?»
21 dicembre 2021 - A proposito della qualità dell'aria e dell'allarme smog che estende le limitazioni anche a domani mercoledì 22 dicembre, "Ravenna in Comune" chiede "che fine ha fatto la dichiarazione di emergenza climatica che sia a livello regionale che a livello comunale è stata adottata in pompa magna due anni fa? Ce lo ricordiamo bene Bonaccini già in corsa per la rielezione a fare promesse. E subito dietro a lui de Pascale, pure lui in cerca della rielezione, al balcone ad annunciare la lieta novella. Presto dimenticata".
"Per cui si continua con il pannicello caldo delle misure che dovrebbero contenere il problema: obbligo di abbassare il riscaldamento nelle abitazioni e negli uffici (max 19 gradi) e nelle fabbriche (max 17 gradi). Niente auto più inquinanti in giro. Niente motore acceso durante la sosta. Niente stufe a legna accese. Niente spandimento di liquami animali sui campi".
"Non sono servite ad abbassare l’inquinamento fino ad ora e non ci riusciranno nemmeno mercoledì: sempre più tutto dipende dalla pioggia, l’unica scopa capace di togliere la polvere dall’aria e dai nostri polmoni e nasconderla sotto il tappeto, cioè sotto i nostri piedi.
Covid, disastri ambientali, tumori… Niente smuove la politica. Se questa è la famosa normalità a cui promettono di farci tornare per il dopo pandemia, ecco, qualche cambiamento invece sarebbe opportuno e maledettamente urgente!".
© copyright la Cronaca di Ravenna
"Per cui si continua con il pannicello caldo delle misure che dovrebbero contenere il problema: obbligo di abbassare il riscaldamento nelle abitazioni e negli uffici (max 19 gradi) e nelle fabbriche (max 17 gradi). Niente auto più inquinanti in giro. Niente motore acceso durante la sosta. Niente stufe a legna accese. Niente spandimento di liquami animali sui campi".
"Non sono servite ad abbassare l’inquinamento fino ad ora e non ci riusciranno nemmeno mercoledì: sempre più tutto dipende dalla pioggia, l’unica scopa capace di togliere la polvere dall’aria e dai nostri polmoni e nasconderla sotto il tappeto, cioè sotto i nostri piedi.
Covid, disastri ambientali, tumori… Niente smuove la politica. Se questa è la famosa normalità a cui promettono di farci tornare per il dopo pandemia, ecco, qualche cambiamento invece sarebbe opportuno e maledettamente urgente!".
© copyright la Cronaca di Ravenna