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Università. Falconi: «A Ravenna non solo didattica e assistenza, ma anche ricerca scientifica»
Obbiettivo della prima 'Giornata della ricerca per la salute' è attivare una sinergia tra ricercatori del Campus e medici ospedalieri per creare un gruppo in grado di portare avanti progetti nazionali e internazionali
15 ottobre 2021 - Corso di laurea in Medicina e Chirurgia e Ausl della Romagna, in collaborazione con la Fondazione Flaminia, insieme oggi per la prima Giornata della ricerca per la salute.
I medici dell’ospedale Santa Maria delle Croci e i docenti universitari delle discipline cliniche e di base del corso di laurea in Medicina e Chirurgia hanno illustrato le attività e i progetti ricerca in cui sono coinvolti.
L'obbiettivo è attivare una sinergia tra ricercatori del Campus e medici ospedalieri per creare un gruppo in grado di portare avanti progetti nazionali e internazionali e di partecipare alle varie call che possono essere avviate dalla Comunità europea. Ad esempio, su temi importanti per il territorio ravennate come possono essere quelli ambientali.
“Questa giornata – spiega Mirella Falconi, presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia a Ravenna – si inserisce nell’ambito di una serie di incontri per facilitare e avviare collaborazioni sempre più strette tra docenti del corso di laurea e i medici che operano nell’ospedale di Ravenna”.
"Questi momenti di ascolto delle progettualità che compenetrano ricerca, formazione e assistenza - aggiunge Francesca Bravi, direttrice sanitaria dell’ospedale di Ravenna - sono importanti per l’integrazione della componente ospedaliera e universitaria".
“L’avvio di questa collaborazione scientifica – prosegue Falconi – è per il corso di Medicina e chirurgia molto positivo perché un insediamento universitario si può definire tale se oltre alla didattica e assistenza svolge anche ricerca scientifica. Le comunicazioni presentate oggi ci permettono di affermare che a Ravenna esistono tutti presupposti per la realizzazione di un eccellente corso di laurea in Medicina e chirurgia. Questi presupposti avranno anche importanti ricadute sulla qualità dell’assistenza con i risvolti sociali legati alla buona salute”.
© copyright la Cronaca di Ravenna
I medici dell’ospedale Santa Maria delle Croci e i docenti universitari delle discipline cliniche e di base del corso di laurea in Medicina e Chirurgia hanno illustrato le attività e i progetti ricerca in cui sono coinvolti.
L'obbiettivo è attivare una sinergia tra ricercatori del Campus e medici ospedalieri per creare un gruppo in grado di portare avanti progetti nazionali e internazionali e di partecipare alle varie call che possono essere avviate dalla Comunità europea. Ad esempio, su temi importanti per il territorio ravennate come possono essere quelli ambientali.
“Questa giornata – spiega Mirella Falconi, presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia a Ravenna – si inserisce nell’ambito di una serie di incontri per facilitare e avviare collaborazioni sempre più strette tra docenti del corso di laurea e i medici che operano nell’ospedale di Ravenna”.
"Questi momenti di ascolto delle progettualità che compenetrano ricerca, formazione e assistenza - aggiunge Francesca Bravi, direttrice sanitaria dell’ospedale di Ravenna - sono importanti per l’integrazione della componente ospedaliera e universitaria".
“L’avvio di questa collaborazione scientifica – prosegue Falconi – è per il corso di Medicina e chirurgia molto positivo perché un insediamento universitario si può definire tale se oltre alla didattica e assistenza svolge anche ricerca scientifica. Le comunicazioni presentate oggi ci permettono di affermare che a Ravenna esistono tutti presupposti per la realizzazione di un eccellente corso di laurea in Medicina e chirurgia. Questi presupposti avranno anche importanti ricadute sulla qualità dell’assistenza con i risvolti sociali legati alla buona salute”.
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