Politica
Da oggi la domanda per ottenere dal Comune l'anticipo sugli ammortizzatori sociali
Cassa integrazione e bonus. Ecco come chiedere 1000 euro in attesa dell'erogazione statale
11 maggio 2020 - Da questa mattina si può presentare la domanda per ricevere i mille euro che l'amministrazione comunale ha stanziato per tutti coloro che si trovano in grandi difficoltà economiche a causa della mancata riscossione degli ammortizzatori sociali.
Ecco come chiedere i fondi.
Le modalità sono due:
- compilando il modulo cartaceo scaricabile da lunedì mattina dal sito istituzionale del Comune di Ravenna www.comune.ra.it e inviandolo (unitamente a copia fotostatica del documento di identità del sottoscrittore) all'indirizzo di posta elettronica anticipicovid@comune.ravenna.it;
- presentando la domanda già compilata, sottoscritta e corredata dalla copia fotostatica del documento di identità del sottoscrittore in forma cartacea con consegna diretta presso la sede del servizio sociale associato - Ufficio Front office ed accoglienza - Via Massimo d'Azeglio, 2 – 2° piano, previo appuntamento telefonico obbligatorio da richiedere telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 ed il giovedì anche dalle 15 alle 17 al seguente recapito telefonico: 0544 482550.
Allo stesso numero ci si può rivolgere anche per informazioni e chiarimenti.
L'erogazione è una tantum, con impegno alla successiva restituzione, alle persone residenti nel territorio comunale che, pur essendo titolari dei benefici previsti dal decreto “Cura Italia” (cassa integrazione e bonus) non li hanno ancora materialmente ricevuti, né da parte dello Stato né quale anticipo da parte del datore di lavoro o di altri soggetti. Nello specifico tali benefici dovranno non essere ancora stati materialmente ricevuti al momento della presentazione della domanda di sostegno economico al Comune da parte del cittadino.
Inoltre, sempre alla data di inoltro della domanda, il cittadino che farà richiesta di sostegno economico dovrà avere una disponibilità di risorse finanziarie a qualsiasi titolo detenute (conti correnti e libretti bancari e postali, depositi di qualsiasi tipo, investimenti mobiliari ecc.) non superiore a: 3.000 euro per nuclei anagrafici composti da persone fino a un numero massimo di due; 5.000 euro per nuclei composti dalle tre persone in su.
Una volta presentata la domanda, si prevede che il sostegno economico venga erogato nel giro di pochi giorni. L’erogazione avverrà in base all’ordine cronologico di presentazione delle richieste. “Al momento i fondi disponibili ammontano a 1,5 milioni ma, qualora necessario, saranno integrati per erogare il sostegno a tutte le persone che ne faranno richiesta avendone i requisiti” commentano il sindaco Michele de Pascale e l’assessore al Bilancio Valentina Morigi.
Il Comune effettuerà, anche grazie alla collaborazione dell’Inps e della Camera di commercio, i dovuti controlli circa la veridicità delle dichiarazioni rese ai fini dell’erogazione del contributo. L’erogazione ai beneficiari verrà eseguita dal Comune mediante versamento sul conto corrente indicato nel modulo di richiesta.
I soggetti beneficiari dovranno, all'atto della presentazione della richiesta, dichiarare sotto la propria responsabilità il possesso dei requisiti previsti ed impegnarsi alla restituzione del sostegno ricevuto entro il 30 novembre 2020, in quattro rate da 250 euro l’una con prima scadenza al 31 agosto 2020.
Approfondisci qui
L'intervista del sindaco de Pascale a La Repubblica
© copyright la Cronaca di Ravenna
Ecco come chiedere i fondi.
Le modalità sono due:
- compilando il modulo cartaceo scaricabile da lunedì mattina dal sito istituzionale del Comune di Ravenna www.comune.ra.it e inviandolo (unitamente a copia fotostatica del documento di identità del sottoscrittore) all'indirizzo di posta elettronica anticipicovid@comune.ravenna.it;
- presentando la domanda già compilata, sottoscritta e corredata dalla copia fotostatica del documento di identità del sottoscrittore in forma cartacea con consegna diretta presso la sede del servizio sociale associato - Ufficio Front office ed accoglienza - Via Massimo d'Azeglio, 2 – 2° piano, previo appuntamento telefonico obbligatorio da richiedere telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 ed il giovedì anche dalle 15 alle 17 al seguente recapito telefonico: 0544 482550.
Allo stesso numero ci si può rivolgere anche per informazioni e chiarimenti.
L'erogazione è una tantum, con impegno alla successiva restituzione, alle persone residenti nel territorio comunale che, pur essendo titolari dei benefici previsti dal decreto “Cura Italia” (cassa integrazione e bonus) non li hanno ancora materialmente ricevuti, né da parte dello Stato né quale anticipo da parte del datore di lavoro o di altri soggetti. Nello specifico tali benefici dovranno non essere ancora stati materialmente ricevuti al momento della presentazione della domanda di sostegno economico al Comune da parte del cittadino.
Inoltre, sempre alla data di inoltro della domanda, il cittadino che farà richiesta di sostegno economico dovrà avere una disponibilità di risorse finanziarie a qualsiasi titolo detenute (conti correnti e libretti bancari e postali, depositi di qualsiasi tipo, investimenti mobiliari ecc.) non superiore a: 3.000 euro per nuclei anagrafici composti da persone fino a un numero massimo di due; 5.000 euro per nuclei composti dalle tre persone in su.
Una volta presentata la domanda, si prevede che il sostegno economico venga erogato nel giro di pochi giorni. L’erogazione avverrà in base all’ordine cronologico di presentazione delle richieste. “Al momento i fondi disponibili ammontano a 1,5 milioni ma, qualora necessario, saranno integrati per erogare il sostegno a tutte le persone che ne faranno richiesta avendone i requisiti” commentano il sindaco Michele de Pascale e l’assessore al Bilancio Valentina Morigi.
Il Comune effettuerà, anche grazie alla collaborazione dell’Inps e della Camera di commercio, i dovuti controlli circa la veridicità delle dichiarazioni rese ai fini dell’erogazione del contributo. L’erogazione ai beneficiari verrà eseguita dal Comune mediante versamento sul conto corrente indicato nel modulo di richiesta.
I soggetti beneficiari dovranno, all'atto della presentazione della richiesta, dichiarare sotto la propria responsabilità il possesso dei requisiti previsti ed impegnarsi alla restituzione del sostegno ricevuto entro il 30 novembre 2020, in quattro rate da 250 euro l’una con prima scadenza al 31 agosto 2020.
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L'intervista del sindaco de Pascale a La Repubblica
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