Un libro per te
Le Lucciole di Tonino Guerra
Pillole di bellezza per chi fa turismo (Pazzini Editore)
18 aprile 2023 - È un libro fatto di immagini, quelle che ben conosciamo, dell’artista poeta, con brevi poesie, consigli spiritosi, insomma sembra di rileggere, in pillole, quanto ha scritto in tanti suoi libri, Tonino Guerra. Cominciamo a sfogliare questo coloratissimo volume con il paragrafo che ripropone il titolo.
“Le lucciole.
Il poeta Balotai visse a San Pietroburgo nella seconda metà del Settecento. È ricordato soprattutto per la festa che fece nel suo giardino una sera di maggio. Alcune notti prima aveva preso un centinaio di lucciole nei boschi della città e le aveva chiuse in un barattolo.
Nel pomeriggio del giorno fissato per la festa, sistemò questi granelli di vita assonnata nelle aiuole del suo giardino. Così quando fece notte attorno ai tavoli degli invitati l’aria si riempì di lucciole e tutti rimasero incantati.
E ancora torna sul tema. Ovviamente scrive prima in dialetto e poi… A maggio le lucciole/sono piccole stelle/ che cadono/negli occhi”.
Tornando al titolo scherzando o forse sul serio, con anche un filo d’ironia, Tonino Guerra dà consigli agli operatori del turismo.
È un libro non solo divertente ma anche emozionante perché un poeta, anche quando parla la lingua di tutti i giorni, inevitabilmente finisce per metterci un granello di poesia.
Anna De Lutiis
“Le lucciole.
Il poeta Balotai visse a San Pietroburgo nella seconda metà del Settecento. È ricordato soprattutto per la festa che fece nel suo giardino una sera di maggio. Alcune notti prima aveva preso un centinaio di lucciole nei boschi della città e le aveva chiuse in un barattolo.
Nel pomeriggio del giorno fissato per la festa, sistemò questi granelli di vita assonnata nelle aiuole del suo giardino. Così quando fece notte attorno ai tavoli degli invitati l’aria si riempì di lucciole e tutti rimasero incantati.
E ancora torna sul tema. Ovviamente scrive prima in dialetto e poi… A maggio le lucciole/sono piccole stelle/ che cadono/negli occhi”.
Tornando al titolo scherzando o forse sul serio, con anche un filo d’ironia, Tonino Guerra dà consigli agli operatori del turismo.
È un libro non solo divertente ma anche emozionante perché un poeta, anche quando parla la lingua di tutti i giorni, inevitabilmente finisce per metterci un granello di poesia.
Anna De Lutiis
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