Università
Lo sviluppo dell'università a Ravenna in un convegno del Lions Bisanzio
Martedì 13 settembre alle 18 al Circolo Ravennate e dei Forestieri
09 settembre 2022 - Promosso dal Lions Club Ravenna Bisanzio si tiene martedì 13 settembre, alle 18 presso il Circolo Ravennate e dei Forestieri di via Corrado Ricci, il convegno dal titolo "Cresce l'università a Ravenna, i nuovi obiettivi".
Presieduto da Beppe Rossi, presidente del Circolo, l'introduzione sarà a cura di Giannantonio Mingozzi che presiede il Lions Club Bisanzio; seguiranno gli interventi di Mirella Falconi (presidente della Fondazione Flaminia e coordinatrice del nuovo insediamento di Medicina), Elena Fabbri (docente di Scienze Ambientali e delegata dal Rettore all'orientamento), Désirée Fondaroli (docente di Diritto Penale a Ravenna e direttore del Master in diritto dell'impresa e dell'economia).
"Come Lions ravennati vogliamo sostenere la presenza dei corsi universitari che a Ravenna contano oggi su 4000 iscritti, 21 sedi di studio, ricerca e amministrative, con le nuove esigenze che si prospettano come il nuovo studentato, i posti letto e le biblioteche - afferma Giannantonio Mingozzi -. Un sostegno motivato anche dal valore che la presenza dell'Università ha assunto a Ravenna, grazie anche all'impegno della cittadinanza, alle attività economiche e alle opportunità occupazionali che formano una vera e propria città universitaria".
© copyright la Cronaca di Ravenna
Presieduto da Beppe Rossi, presidente del Circolo, l'introduzione sarà a cura di Giannantonio Mingozzi che presiede il Lions Club Bisanzio; seguiranno gli interventi di Mirella Falconi (presidente della Fondazione Flaminia e coordinatrice del nuovo insediamento di Medicina), Elena Fabbri (docente di Scienze Ambientali e delegata dal Rettore all'orientamento), Désirée Fondaroli (docente di Diritto Penale a Ravenna e direttore del Master in diritto dell'impresa e dell'economia).
"Come Lions ravennati vogliamo sostenere la presenza dei corsi universitari che a Ravenna contano oggi su 4000 iscritti, 21 sedi di studio, ricerca e amministrative, con le nuove esigenze che si prospettano come il nuovo studentato, i posti letto e le biblioteche - afferma Giannantonio Mingozzi -. Un sostegno motivato anche dal valore che la presenza dell'Università ha assunto a Ravenna, grazie anche all'impegno della cittadinanza, alle attività economiche e alle opportunità occupazionali che formano una vera e propria città universitaria".
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