Politica
Guerra (AdC): "Rilanciamo le aree vallive secondo tradizione"
"Ci sono nuove categorie di turisti che vogliono esplorare il territorio"
![Guerra (AdC): Rilanciamo le aree vallive secondo tradizione](/file/articoli/th/articoli_637650109620949489.jpg)
19 agosto 2021 - "È arrivato il momento di guardare alle valli, alle pialasse, ai padelloni, alle aree dei parchi creando
nuovi percorsi, nuovi punti di osservazione, vietando nuovi insediamenti abusivi e non in sintonia con
l’ambiente; il tutto però a una condizione, quella che si agisca in punta di piedi". Così Elisa Guerra, coordinatrice provinciale Alleanza di Centro per i territori.
"Il rilancio di queste immense aree di territorio ravennate potrebbe passare anche attraverso un
rilancio di svariate attività sportive e il tutto avrebbe un ritorno anche in termini di sicurezza in quanto
l’abbandono porta solo degrado e instaura frequentazioni e attività delinquenziali.
Mettiamo fine a questo annoso staticismo affrontando le tematiche del territorio con un’ottica diversa" aggiunge.
"La vocazione turistica del nostro territorio - spiega Guerra in premessa - è fortissima; gli importantissimi monumenti, i siti archeologici e artistici che lo caratterizzano, rendendolo meta di turismo internazionale sono ben noti. Altra risorsa importante è il nostro litorale; qui l’operosità incessante dei bagnini ha reso i nostri stabilimenti balneari meta di una variegata tipologia di clienti, che chiedono spiagge attrezzate sia per giovani che per famiglie, ristorazione di livello, feste, aperitivi ecc."
"È però ormai evidente che la mutata sensibilità e attenzione verso l’ambiente e la natura ha creato una nuova categoria di turisti che non si limita a guardare la realtà così come viene allestita dagli operatori turistici, ma vuole andare oltre, cercando la vera essenza del territorio, girando “fuori orario”, andando “dietro le quinte”.
Ed è così che i turisti hanno iniziato a esplorare il nostro territorio, scoprendo una realtà fatta di
“piallasse”, valli, capanni, “padelloni”, parchi così normali e familiari per noi ma invece caratteristici e unici visti da persone che vivono altre realtà".
© copyright la Cronaca di Ravenna
nuovi percorsi, nuovi punti di osservazione, vietando nuovi insediamenti abusivi e non in sintonia con
l’ambiente; il tutto però a una condizione, quella che si agisca in punta di piedi". Così Elisa Guerra, coordinatrice provinciale Alleanza di Centro per i territori.
"Il rilancio di queste immense aree di territorio ravennate potrebbe passare anche attraverso un
rilancio di svariate attività sportive e il tutto avrebbe un ritorno anche in termini di sicurezza in quanto
l’abbandono porta solo degrado e instaura frequentazioni e attività delinquenziali.
Mettiamo fine a questo annoso staticismo affrontando le tematiche del territorio con un’ottica diversa" aggiunge.
"La vocazione turistica del nostro territorio - spiega Guerra in premessa - è fortissima; gli importantissimi monumenti, i siti archeologici e artistici che lo caratterizzano, rendendolo meta di turismo internazionale sono ben noti. Altra risorsa importante è il nostro litorale; qui l’operosità incessante dei bagnini ha reso i nostri stabilimenti balneari meta di una variegata tipologia di clienti, che chiedono spiagge attrezzate sia per giovani che per famiglie, ristorazione di livello, feste, aperitivi ecc."
"È però ormai evidente che la mutata sensibilità e attenzione verso l’ambiente e la natura ha creato una nuova categoria di turisti che non si limita a guardare la realtà così come viene allestita dagli operatori turistici, ma vuole andare oltre, cercando la vera essenza del territorio, girando “fuori orario”, andando “dietro le quinte”.
Ed è così che i turisti hanno iniziato a esplorare il nostro territorio, scoprendo una realtà fatta di
“piallasse”, valli, capanni, “padelloni”, parchi così normali e familiari per noi ma invece caratteristici e unici visti da persone che vivono altre realtà".
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