Politica
Camere di commercio, "no alla fusione"
Contrari i sindaci di Ravenna e Ferrara Michele de Pascale e Alan Fabbri, dopo la notizia che la Corte costituzionale ha dichiarato legittima la riforma che prevede l'accorpamento
![Camere di commercio, no alla fusione](/file/articoli/th/articoli_603.jpg)
26 giugno 2020 - “No al processo di fusione tra le Camere di Commercio di Ferrara e Ravenna. La riforma va corretta consentendo agli enti camerali sani, che hanno bilanci in regola, di mantenere una dimensione di autonomia provinciale, necessaria per garantire maggiori garanzie ai territori”.
E' quanto affermano i sindaci di Ravenna Michele de Pascale e di Ferrara Alan Fabbri dopo la notizia, arrivata nelle ultime ore, che la Corte costituzionale ha dichiarato legittima la riforma delle Camere di commercio, rispondendo alle questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Tar del Lazio.
“Questa sentenza potrebbe rimettere in discussione l’autonomia degli enti delle due province in quanto la riforma, così come era stata ipotizzata dal Governo, prevedrebbe, in Emilia Romagna, un accorpamento delle Camere di commercio di Ferrara e Ravenna.
“I nostri due territori da sempre collaborano in modo naturale dal punto di vista economico e sono più che disponibili a continuare a farlo, valorizzando i fortissimi punti di contatto che ci legano – spiegano i due sindaci - lavoriamo insieme proficuamente in moltissimi ambiti, dal turismo alla cultura, dall’ambiente alla chimica, ma fondere le Camere di commercio non porterebbe alcun vantaggio e anzi potrebbe mettere a rischio gli equilibri che un sistema consolidato ha creato nel tempo”.
Per de Pascale e Fabbri “Si tratta infatti di enti fondamentali che devono mantenere una dimensione provinciale autonoma, come quella che caratterizza peraltro le Prefetture, le Province, i tribunali, le forze dell’ordine e gli ordini professionali. L’identità territoriale, in tutti questi settori, e ancor più in quello relativo all’ente che tutela lo sviluppo e gli interessi delle imprese è fondamentale per offrire servizi più efficienti ed efficaci a cittadini e imprese e per questo non deve andare perso”.
© copyright la Cronaca di Ravenna
E' quanto affermano i sindaci di Ravenna Michele de Pascale e di Ferrara Alan Fabbri dopo la notizia, arrivata nelle ultime ore, che la Corte costituzionale ha dichiarato legittima la riforma delle Camere di commercio, rispondendo alle questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Tar del Lazio.
“Questa sentenza potrebbe rimettere in discussione l’autonomia degli enti delle due province in quanto la riforma, così come era stata ipotizzata dal Governo, prevedrebbe, in Emilia Romagna, un accorpamento delle Camere di commercio di Ferrara e Ravenna.
“I nostri due territori da sempre collaborano in modo naturale dal punto di vista economico e sono più che disponibili a continuare a farlo, valorizzando i fortissimi punti di contatto che ci legano – spiegano i due sindaci - lavoriamo insieme proficuamente in moltissimi ambiti, dal turismo alla cultura, dall’ambiente alla chimica, ma fondere le Camere di commercio non porterebbe alcun vantaggio e anzi potrebbe mettere a rischio gli equilibri che un sistema consolidato ha creato nel tempo”.
Per de Pascale e Fabbri “Si tratta infatti di enti fondamentali che devono mantenere una dimensione provinciale autonoma, come quella che caratterizza peraltro le Prefetture, le Province, i tribunali, le forze dell’ordine e gli ordini professionali. L’identità territoriale, in tutti questi settori, e ancor più in quello relativo all’ente che tutela lo sviluppo e gli interessi delle imprese è fondamentale per offrire servizi più efficienti ed efficaci a cittadini e imprese e per questo non deve andare perso”.
![](/images/favicon.png)
© copyright la Cronaca di Ravenna
Altro da:
Politica
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
Crisi Cofari, «silenzi assordanti e sproloqui». Il modello cooperativo è un fallimento. Ma si approva il salario minimo
Ancarani (Forza Italia): «Dobbiamo davvero credere che l'amministrazione non sapesse ...
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
Lido di Dante. Risanare il tratto finale di via Catone
Se ne discute in commissione e in Consiglio comunale. Ancisi: «Rendere ciclopedonali ...
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
![CNA parti CNA parti](/file/banner/banner_90.gif)
Eventi da non perdere
Sopra le righe
![](/images/placeholder_video.png)
Abbonamento del trasporto pubblico gratuito per studenti
Per gli studenti che frequentano le scuole dalle elementari alle superiori. Prenotazioni ...
![](/images/placeholder_video.png)
Zanzare, Spuntiamola! Come difendersi da zanzare e altri insetti
Video della campagna di informazione e sensibilizzazione della Regione Emilia-Ro ...
![](/images/placeholder_video.png)
"Strùffati": Comune e Prefettura in difesa delle persone vittime di truffe. Il video con Maria Pia Timo
Tornano le azioni sul territorio. Si parte martedì 9 aprile alle 20.30 all'Almagià ...
![](/images/placeholder_video.png)
Ortazzo, «lo scandalo continua»
Gli ambientalisti: «Il Parco del Delta non emette alcun cenno risoluto rispetto a ...
![](/images/placeholder_video.png)
Dialogo sul Mediterraneo. INTERVISTA a Marc Lazar
È uno dei due protagonisti con l’ex Ministro Marco Minniti, del dibattito organizzato ...
![](/images/placeholder_video.png)