La Biblioteca Classense chiude il bilancio 2019 a 2 milioni 655mila euro | la CRONACA di RAVENNA

La Biblioteca Classense chiude il bilancio 2019 a 2 milioni 655mila euro

Il Consiglio comunale ha approvato la delibera. L'opposizione si astiene per la mancata ristrutturazione della Classense in rapporto a piazza Caduti e alla zona Dantesca

25 giugno 2020 - La Biblioteca Classense chiude il bilancio 2019 a 2 milioni 655mila euro di cui 1 milione 629 mila direttamente a carico del bilancio comunale per spese di personale e funzionamento, 1 milione e 26 mila nel bilancio dell’istituzione.

Sul versante delle entrate, per citare solo i dati più rilevanti, i trasferimenti comunali ammontano a 860mila euro mentre sul versante delle uscite 143mila euro sono le spese per acquisizioni bibliografiche e 534mila euro per la copertura dei servizi esternalizzati per i quali è stato completato il nuovo bando di gara che prevede criteri di qualità per conseguire l’apertura prolungata della biblioteca e soprattutto delle biblioteche decentrate.

La Classense nel 2019 è stata frequentata da ogni fascia di età, ma soprattutto da giovani: 342 mila gli accessi con circa 1000 persone al giorno. Si sono svolti 106 eventi oltre quelli espositivi e sono state incrementate le iniziative legate alla promozione della lettura come, ad esempio, quelle della sezione Holden per i più piccoli, il progetto Nati per leggere, che ha compiuto 20 anni, e ha coinvolto 1655 bambini e 1175 genitori con 193 giornate di attività, e l’affermazione della biblioteca Liverani all’interno dell’ospedale.

Il 2019 ha registrato la nascita della nuova biblioteca a Piangipane, contemporaneamente pubblica e scolastica, con un allestimento innovativo che si propone come esperimento utile anche per altri territori. La biblioteca di Piangipane, insieme alle biblioteche di Marina e Sant’Alberto, ha raggiunto le 18 ore di apertura.

L’assessora Signorino ha evidenziato "il prestigioso ruolo della biblioteca che si va affermando sempre di più come luogo di studio e ricerca per studenti e studiosi, uno straordinario riferimento culturale non solo della città ma a livello nazionale, che svolge attività a tutto campo".
Ha infine fatto riferimento ai disagi che la biblioteca ha dovuto affrontare durante il periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19 prima, e per consentire una sollecita riapertura poi, "con grandi sacrifici da parte della dirigenza e del personale cui va riconosciuto l’impegno. Nonostante le difficoltà la Classense è stata tra le prime istituzioni culturali a riaprire in Italia il 23 maggio con lo scopo di ridare segnali di speranza e di fiducia".

Sono intervenuti nel dibattito: Lorenzo Margotti (Pd) e Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna).

Il gruppo Pd ha espresso piena soddisfazione per la gestione di un patrimonio storico e monumentale come quello della Classense che assume ancora maggiore valore e significato. Ha sottolineato in particolare la vitalità del centro culturale che riunisce tante attività e servizi e l’impegno profuso nella rete divenuta capillare delle biblioteche decentrate.

Il gruppo Lista per Ravenna ha anticipato il voto di astensione, riconoscendo il servizio di qualità della Classense, ma evidenziando, tra gli altri, il mancato adempimento promesso dal programma di mandato della ristrutturazione della Classense in rapporto a piazza Caduti e alla zona Dantesca anche in vista delle celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante Alighieri.

Il Consiglio comunale ha approvato la delibera con 18 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 10 astenuti (gruppo Alberghini, CambieRà, Forza Italia, gruppo Misto, Lega nord, Lista per Ravenna), 1 voto contrario (La Pigna).


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