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"Lumina in tenebris": Elena Bucci e Chiara Muti si lasciano guidare dal poeta
Martedì 27 luglio, alle 21.30 al Teatro Alighieri debutta una nuova produzione dedicata a Dante
26 luglio 2021 - Cos’è la poesia? “Come luce e suono impalpabile viaggia veloce, seguendo vie imprevedibili, passa attraverso il tempo e la storia,” rispondono Elena Bucci e Chiara Muti, che firmano elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione di Lumina in tenebris, la nuova produzione di Ravenna Festival, in collaborazione con Le belle bandiere, che debutta martedì 27 luglio, alle 21.30 al Teatro Alighieri.
Per questa nuova, luminosa tessera nel mosaico di omaggi che il Festival ha dedicato a Dante in occasione del VII centenario, le autrici e interpreti hanno indagato la forza stessa della poesia, che “resiste tenace a ogni censura, esilio, dittatura, cecità, rimbalza attraverso voci diverse, maestre le une alle altre”.
Così Lumina in tenebris è anche un viaggio attraverso la mappa disegnata dalla parola poetica di Dante, la vasta costellazione che brilla su chi gli è stato maestro e su chi in lui ha trovato guida e ispirazione – dalla Bibbia a Virgilio, da Milton a Byron, Primo Levi, Balzac, Rilke… Vincent Longuemare e Raffaele Bassetti curano rispettivamente disegno luci e drammaturgia del suono.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Per questa nuova, luminosa tessera nel mosaico di omaggi che il Festival ha dedicato a Dante in occasione del VII centenario, le autrici e interpreti hanno indagato la forza stessa della poesia, che “resiste tenace a ogni censura, esilio, dittatura, cecità, rimbalza attraverso voci diverse, maestre le une alle altre”.
Così Lumina in tenebris è anche un viaggio attraverso la mappa disegnata dalla parola poetica di Dante, la vasta costellazione che brilla su chi gli è stato maestro e su chi in lui ha trovato guida e ispirazione – dalla Bibbia a Virgilio, da Milton a Byron, Primo Levi, Balzac, Rilke… Vincent Longuemare e Raffaele Bassetti curano rispettivamente disegno luci e drammaturgia del suono.
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