Politica
Ravenna Coraggiosa: "Bene nuovo corso di Omc legato alle rinnovabili"
Le prospettive comprendono il progetto Agnes per l'energia eolica
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07 aprile 2021 - "E' importante anche il nuovo nome della manifestazione, Med Energy Conference, che annuncia un’edizione - come sottolineato dagli organizzatori – che si concentrerà sui temi della transizione verso la decarbonizzazione del sistema energetico e della trasformazione che il settore sta mettendo in campo per continuare a creare valore nel lungo termine". E' quanto afferma Ravenna Coraggiosa.
"Siamo interessati e consapevoli". L’Ingegner Alex Sorokin - esperto di questioni energetiche internazionali, ospite la scorsa settimana del primo incontro web di Ravenna Coraggiosa - "ha lasciato alla nostra città una suggestione che apre una prospettiva di sviluppo occupazionale ed economica nel segno della transizione ecologica. Ha passato in rassegna la situazione europea ed italiana della produzione di energia elettrica ed ha indicato chiaramente come ci sia spazio per Ravenna e la sua tradizione produttiva nello scenario che si può aprire, che si deve aprire".
La necessità di superare "la produzione di energia da fonti fossili per attenuare i cambiamenti climatici e arrivare in tempi rapidi alle fonti rinnovabili richiede di giungere alla produzione di energia eolica anche nel nostro mare Mediterraneo".
Davanti alle coste ravennati è già lanciato il progetto Agnes, che può diventare un bel prototipo della nuova modalità di produzione dell’energia elettrica: ma i numeri e gli esempi del nord Europa incoraggiano ancora di più ad allargare l’orizzonte fornendo alle aziende ravennati, leader nella cantieristica offshore, una solida prospettiva.
Un mw prodotto da fonte eolica offshore produce 3 posti di lavoro e i denari ora impiagati per importare energia dall’estero diventerebbero soldi impiegati per pagare manodopera, lavoro. Al largo della Sicilia e della Sardegna sono in avanzata fase di ideazione diversi progetti per impianti eolici offshore galleggianti che si profilano come sicure occasioni: nove miliardi di euro di investimenti per realizzare centinaia di turbine".
Se il Piano nazionale mirasse ai 30mila mw di parchi eolici necessari e possibili, "si tratterebbe di centinaia di migliaia di tonnellate di acciaio galleggiante tra componenti effettivi e quelli da attrezzare per resistere alle onde e agli agenti meteomarini (una turbina pesa circa 8.000 ton alla quale aggiungere il sistema di galleggiamento ed ancoraggio).
Ravenna ha il porto, ha l’acciaio, ha un settore off-shore unico in Italia e ha il saper fare. Ravenna deve chiedere al governo scelte di politica energetica nazionale coraggiose e deve farsi trovare pronta ad esserne capace interprete.
Se in quest’ottica OMC–Med Energy Conference vuole configurarsi nell’ambito del Mediterraneo come un luogo di confronto e dialogo in cui stimolare l’attenzione e la consapevolezza sulle priorità del dibattito energetico - come dichiarato dalla Presidente OMC Monica Spada - può essere davvero un’occasione importante".
© copyright la Cronaca di Ravenna
"Siamo interessati e consapevoli". L’Ingegner Alex Sorokin - esperto di questioni energetiche internazionali, ospite la scorsa settimana del primo incontro web di Ravenna Coraggiosa - "ha lasciato alla nostra città una suggestione che apre una prospettiva di sviluppo occupazionale ed economica nel segno della transizione ecologica. Ha passato in rassegna la situazione europea ed italiana della produzione di energia elettrica ed ha indicato chiaramente come ci sia spazio per Ravenna e la sua tradizione produttiva nello scenario che si può aprire, che si deve aprire".
La necessità di superare "la produzione di energia da fonti fossili per attenuare i cambiamenti climatici e arrivare in tempi rapidi alle fonti rinnovabili richiede di giungere alla produzione di energia eolica anche nel nostro mare Mediterraneo".
Davanti alle coste ravennati è già lanciato il progetto Agnes, che può diventare un bel prototipo della nuova modalità di produzione dell’energia elettrica: ma i numeri e gli esempi del nord Europa incoraggiano ancora di più ad allargare l’orizzonte fornendo alle aziende ravennati, leader nella cantieristica offshore, una solida prospettiva.
Un mw prodotto da fonte eolica offshore produce 3 posti di lavoro e i denari ora impiagati per importare energia dall’estero diventerebbero soldi impiegati per pagare manodopera, lavoro. Al largo della Sicilia e della Sardegna sono in avanzata fase di ideazione diversi progetti per impianti eolici offshore galleggianti che si profilano come sicure occasioni: nove miliardi di euro di investimenti per realizzare centinaia di turbine".
Se il Piano nazionale mirasse ai 30mila mw di parchi eolici necessari e possibili, "si tratterebbe di centinaia di migliaia di tonnellate di acciaio galleggiante tra componenti effettivi e quelli da attrezzare per resistere alle onde e agli agenti meteomarini (una turbina pesa circa 8.000 ton alla quale aggiungere il sistema di galleggiamento ed ancoraggio).
Ravenna ha il porto, ha l’acciaio, ha un settore off-shore unico in Italia e ha il saper fare. Ravenna deve chiedere al governo scelte di politica energetica nazionale coraggiose e deve farsi trovare pronta ad esserne capace interprete.
Se in quest’ottica OMC–Med Energy Conference vuole configurarsi nell’ambito del Mediterraneo come un luogo di confronto e dialogo in cui stimolare l’attenzione e la consapevolezza sulle priorità del dibattito energetico - come dichiarato dalla Presidente OMC Monica Spada - può essere davvero un’occasione importante".
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