Politica
Tre vasche per la nuova piscina costruita da Arco Lavori
La Giunta ha deciso questa mattina. Erano due i progetti in competizione
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23 marzo 2021 - Sarà Arco Lavori a costruire la nuova piscina comunale in regime di finanza di progetto. Lo ha deciso la Giunta comunale nella riunione di oggi. Le proposte pervenute erano state due e sono state valutate sulla scorta di una apposita relazione tecnica.
Quello proposto da Arco Lavori si configura come un impianto polivalente con, al suo interno, un centro benessere, un centro fitness, un bar e un ristorante. L’impianto sportivo, secondo lo studio di fattibilità – progetto preliminare presentato, è separato dalle altre attività. Nella sua configurazione finale l’impianto sportivo è costituito da tre vasche, una (principale) da 50 x 25 metri profonda da 2 a 3 metri, una da 25 x 21 metri profonda 1.80 metri e una terza da 21 x 15 metri profonda 1.40 metri. Alla vasca principale è affiancata una tribuna per il pubblico, oltre ad una seconda tribuna per gli atleti. Di fianco alle vasche secondarie è presente un’ulteriore tribuna. La durata richiesta per la concessione è di 25 anni.
Il progetto permette lo svolgimento di eventi di alto livello sportivo nella vasca principale dotata di tribuna e si presta ad un utilizzo molto versatile essendo dotato di due vasche secondarie, differenti per dimensioni e profondità, che rendono più semplice l’accesso ad un’utenza più ampia e differenziata sia in termini di età che di condizioni fisiche, in quanto grazie alla presenza di due vasche secondarie è possibile differenziare le temperature dell’acqua secondo le varie esigenze.
“Oggi stesso – dichiara l’assessore allo Sport Roberto Fagnani – convocheremo le associazioni sportive per illustrare loro i contenuti della proposta che risponde alle valutazioni e richieste a suo tempo effettuate. Parallelamente il procedimento coinvolgerà la competente commissione consiliare e l’intero consiglio comunale, che si dovranno esprimere in merito all’inserimento dell’intervento nel programma triennale dei lavori pubblici. L’obiettivo è quello, portando a conclusione il percorso intrapreso, di arrivare alla realizzazione di un impianto che soddisfi al meglio tutte le esigenze dei diversi tipi di fruitori”.
La proposta – come richiesto dal Comune alla luce delle esigenze emerse da parte dei portatori di interesse e anche del consiglio comunale nel corso dell’approfondimento di una precedente opzione - contempla la demolizione e ricostruzione per fasi dell’impianto sportivo al fine di non interrompere l’attività ma parzializzandola nelle aree disponibili garantendo sempre l’accessibilità di una vasca; e un ampliamento degli attuali spazi acqua, grazie all’intervenuta acquisizione, mediante cessione gratuita, di un’area adiacente al lotto su cui insiste l’attuale piscina, utilizzabile appunto per l’ampliamento della stessa.
Giunge a conclusione una vicenda che ha suscitato polemiche politiche e che ha coinvolto, a tratti, anche le associazioni natatorie. Oltre al progetto rivisto di Arco Lavori, la Giunta ha analizzato un secondo studio presentato da una società il cui nome era stato secretato dagli interessati un anno fa, all'atto della presentazione pubblica.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Quello proposto da Arco Lavori si configura come un impianto polivalente con, al suo interno, un centro benessere, un centro fitness, un bar e un ristorante. L’impianto sportivo, secondo lo studio di fattibilità – progetto preliminare presentato, è separato dalle altre attività. Nella sua configurazione finale l’impianto sportivo è costituito da tre vasche, una (principale) da 50 x 25 metri profonda da 2 a 3 metri, una da 25 x 21 metri profonda 1.80 metri e una terza da 21 x 15 metri profonda 1.40 metri. Alla vasca principale è affiancata una tribuna per il pubblico, oltre ad una seconda tribuna per gli atleti. Di fianco alle vasche secondarie è presente un’ulteriore tribuna. La durata richiesta per la concessione è di 25 anni.
Il progetto permette lo svolgimento di eventi di alto livello sportivo nella vasca principale dotata di tribuna e si presta ad un utilizzo molto versatile essendo dotato di due vasche secondarie, differenti per dimensioni e profondità, che rendono più semplice l’accesso ad un’utenza più ampia e differenziata sia in termini di età che di condizioni fisiche, in quanto grazie alla presenza di due vasche secondarie è possibile differenziare le temperature dell’acqua secondo le varie esigenze.
“Oggi stesso – dichiara l’assessore allo Sport Roberto Fagnani – convocheremo le associazioni sportive per illustrare loro i contenuti della proposta che risponde alle valutazioni e richieste a suo tempo effettuate. Parallelamente il procedimento coinvolgerà la competente commissione consiliare e l’intero consiglio comunale, che si dovranno esprimere in merito all’inserimento dell’intervento nel programma triennale dei lavori pubblici. L’obiettivo è quello, portando a conclusione il percorso intrapreso, di arrivare alla realizzazione di un impianto che soddisfi al meglio tutte le esigenze dei diversi tipi di fruitori”.
La proposta – come richiesto dal Comune alla luce delle esigenze emerse da parte dei portatori di interesse e anche del consiglio comunale nel corso dell’approfondimento di una precedente opzione - contempla la demolizione e ricostruzione per fasi dell’impianto sportivo al fine di non interrompere l’attività ma parzializzandola nelle aree disponibili garantendo sempre l’accessibilità di una vasca; e un ampliamento degli attuali spazi acqua, grazie all’intervenuta acquisizione, mediante cessione gratuita, di un’area adiacente al lotto su cui insiste l’attuale piscina, utilizzabile appunto per l’ampliamento della stessa.
Giunge a conclusione una vicenda che ha suscitato polemiche politiche e che ha coinvolto, a tratti, anche le associazioni natatorie. Oltre al progetto rivisto di Arco Lavori, la Giunta ha analizzato un secondo studio presentato da una società il cui nome era stato secretato dagli interessati un anno fa, all'atto della presentazione pubblica.
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