Politica
Dodici nuovi posti letto per il Pronto soccorso
Asl operativa dopo le polemiche degli ultimi giorni. De Pascale: "Una soluzione importante ma non definitiva"
07 gennaio 2021 - Dodici nuovi posti letto al Pronto soccorso, disponibili da domani, che vanno ad aggiungersi ai 14 già operativi e in funzione da metà dicembre. E' la risposta dell'Ausl Romagna alle critiche di questi giorni.
"I nuovi posti letto contribuiscono significativamente a offrire al paziente una soluzione dignitosa durante l'attesa delle dimissioni o del ricovero" spiega il sindaco Michele de Pascale.
Una risposta arrivata in tempi record dall'Ausl, che va nella direzione di fronteggiare un'emergenza acuita dal Covid".
"L’ampliamento realizzato in poco più di un mese - ha spiegato il direttore generale Tiziano Carradori - attraverso il recupero di spazi nelle aree del precedente reparto di Rianimazione e in quello dell’ex pronto soccorso, consente di offrire condizioni più dignitose ai pazienti, non più costretti a sostare in barella nella area di open space in attesa di essere ricoverati".
Si tratta delle prime misure "prese per dare risposta a questo momento di difficoltà acuito dalla presenza della Covid. Ma noi agiremo anche sul fronte di una nuova organizzazione ospedaliera, per fare in modo che la comunicazione fra i reparti e il pronto soccorso sia costante e immediata, tale da garantire l’occupazione dei posti letto liberi. Faremo questo anche attivando un nuovo sistema informatico che in tempo reale consenta di monitorare l’occupazione dei posti letto, anche nel privato accreditato e in tutti gli ospedali della Romagna. Da ultimo, stiamo concludendo il progetto di ampliamento del pronto soccorso, che presenteremo entro fine mese”.
"Una soluzione importante ma non definitiva" aggiunge de Pascale. "Nessuno ha mai voluto negare i problemi strutturali di questo pronto soccorso, tanto che, come il direttore Carradori ha già anticipato, a fine mese ci sarà sottoposto un progetto di ampliamento, già finanziato. Oggi stiamo parlando di una criticità, ma non vorrei che questa fosse la sola narrazione. L’ospedale di Ravenna e i suoi operatori hanno affrontato questa pandemia in modo eccellente, grazie anche a reparti e professionisti fiori all’occhiello del sistema sanitario romagnolo".
Foto: Massimo Argnani
© copyright la Cronaca di Ravenna
"I nuovi posti letto contribuiscono significativamente a offrire al paziente una soluzione dignitosa durante l'attesa delle dimissioni o del ricovero" spiega il sindaco Michele de Pascale.
Una risposta arrivata in tempi record dall'Ausl, che va nella direzione di fronteggiare un'emergenza acuita dal Covid".
"L’ampliamento realizzato in poco più di un mese - ha spiegato il direttore generale Tiziano Carradori - attraverso il recupero di spazi nelle aree del precedente reparto di Rianimazione e in quello dell’ex pronto soccorso, consente di offrire condizioni più dignitose ai pazienti, non più costretti a sostare in barella nella area di open space in attesa di essere ricoverati".
Si tratta delle prime misure "prese per dare risposta a questo momento di difficoltà acuito dalla presenza della Covid. Ma noi agiremo anche sul fronte di una nuova organizzazione ospedaliera, per fare in modo che la comunicazione fra i reparti e il pronto soccorso sia costante e immediata, tale da garantire l’occupazione dei posti letto liberi. Faremo questo anche attivando un nuovo sistema informatico che in tempo reale consenta di monitorare l’occupazione dei posti letto, anche nel privato accreditato e in tutti gli ospedali della Romagna. Da ultimo, stiamo concludendo il progetto di ampliamento del pronto soccorso, che presenteremo entro fine mese”.
"Una soluzione importante ma non definitiva" aggiunge de Pascale. "Nessuno ha mai voluto negare i problemi strutturali di questo pronto soccorso, tanto che, come il direttore Carradori ha già anticipato, a fine mese ci sarà sottoposto un progetto di ampliamento, già finanziato. Oggi stiamo parlando di una criticità, ma non vorrei che questa fosse la sola narrazione. L’ospedale di Ravenna e i suoi operatori hanno affrontato questa pandemia in modo eccellente, grazie anche a reparti e professionisti fiori all’occhiello del sistema sanitario romagnolo".
Foto: Massimo Argnani
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