Politica
"Non gettiamo a terra i rifiuti del Covid"
Appello di Articolo Uno: pensiamo a salute e ambiente
![Non gettiamo a terra i rifiuti del Covid](/file/articoli/th/articoli_155.jpg)
18 maggio 2020 - Mascherine e guanti di plastica o lattice buttati banalmente a terra dopo l'uso nelle foto scattate ieri in meno di mezz'ora da Articolo Uno "in alcune vie e in alcuni parcheggi della nostra bella città di Ravenna,
normalmente piuttosto pulita grazie alla collaborazione tra cittadini,
operatori, amministrazione comunale e gestore del servizio rifiuti".
"Alla vigilia del pieno dispiegarsi della fase 2, rivolgiamo a tutti i cittadini, un caldo appello: non gettiamo a terra mascherine e guanti ma riponiamoli nel modo giusto nei contenitori dei rifiuti.
Essi sono oggi dispositivi di protezione individuale importanti contro il rischio di contagio dal coronavirus ma vanno gestiti in modo appropriato e come indicato dalle autorità sanitarie: vanno riposti in sacchetti, che vanno chiusi e messi nella raccolta differenziata per il loro corretto smaltimento in assoluta sicurezza.
Articolo Uno sottolinea che gettarli a terra significa disperdere nell'ambiente e in quantità considerevole delle ulteriori plastiche non biodegradabili che subendo un progressivo ma solo parziale degrado divengono microplastiche che inquinano fiumi e mari; provocare un rischio di contagio nel caso, possibile, che siano utilizzate da un soggetto positivo, e probabilmente del tutto asintomatico, al virus e che qualcuno inavvertitamente le prenda e le tocchi".
La fase 2 non è il “liberi tutti” - aggiunge -, ma "la più delicata in cui dobbiamo tornare gradualmente alle attività economiche e sociali in condizioni di massima sicurezza, regolati da precisi protocolli, in una condizione in cui il virus per fortuna circola di meno ma non è scomparso".
Le istituzioni e autorità sanitarie hanno un ruolo importante certo "ma forse mai come in questo momento la consapevolezza e la responsabilità individuale e collettiva dei cittadini è decisiva per vincere la sfida e tornare gradualmente alla normalità.
Un appello dunque: oggi ancora di più di prima pensiamo alla salute, alla qualità delle nostre città e all' ambiente".
© copyright la Cronaca di Ravenna
"Alla vigilia del pieno dispiegarsi della fase 2, rivolgiamo a tutti i cittadini, un caldo appello: non gettiamo a terra mascherine e guanti ma riponiamoli nel modo giusto nei contenitori dei rifiuti.
Essi sono oggi dispositivi di protezione individuale importanti contro il rischio di contagio dal coronavirus ma vanno gestiti in modo appropriato e come indicato dalle autorità sanitarie: vanno riposti in sacchetti, che vanno chiusi e messi nella raccolta differenziata per il loro corretto smaltimento in assoluta sicurezza.
Articolo Uno sottolinea che gettarli a terra significa disperdere nell'ambiente e in quantità considerevole delle ulteriori plastiche non biodegradabili che subendo un progressivo ma solo parziale degrado divengono microplastiche che inquinano fiumi e mari; provocare un rischio di contagio nel caso, possibile, che siano utilizzate da un soggetto positivo, e probabilmente del tutto asintomatico, al virus e che qualcuno inavvertitamente le prenda e le tocchi".
La fase 2 non è il “liberi tutti” - aggiunge -, ma "la più delicata in cui dobbiamo tornare gradualmente alle attività economiche e sociali in condizioni di massima sicurezza, regolati da precisi protocolli, in una condizione in cui il virus per fortuna circola di meno ma non è scomparso".
Le istituzioni e autorità sanitarie hanno un ruolo importante certo "ma forse mai come in questo momento la consapevolezza e la responsabilità individuale e collettiva dei cittadini è decisiva per vincere la sfida e tornare gradualmente alla normalità.
Un appello dunque: oggi ancora di più di prima pensiamo alla salute, alla qualità delle nostre città e all' ambiente".
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