Politica
La Pigna: "Accolte le nostre proposte a favore dei cittadini"
"Abbiamo inondato di suggerimenti il tavolo del sindaco"
15 maggio 2020 - La lista civica La Pigna rivendica la paternità di sette provvedimenti adottati dal sindaco de Pascale per fronteggiare la crisi economica legata all’emergenza coronavirus. “Ringraziamo il sindaco per avere accolto le nostre proposte a favore di cittadini ed imprese ravennati” si legge infatti una nota dei civici. “E anche se con mesi di ritardo, ad oggi ben 7 delle nostre proposte, sono state accolte dall’amministrazione de Pascale e molte di queste hanno cominciato l’iter amministrativo per la loro attuazione”.
Tra le proposte accolte ci sarebbero l’esenzione per le famiglie ravennati dal pagamento delle rette e dei pasti delle scuole dell’infanzia; il rinvio del pagamento della Tosap e dell’imposta comunale sulla pubblicità; la sospensione ed il rivio del riversamento dell’imposta di soggiorno; la cancellazione di Tari e Tosap per le attività costrette alla chiusura in queste settimane e la riduzione delle stesse imposte per aiutarne la riapertura; la cancellazione dei canoni a carico delle società sportive per l’uso degli impianti e delle palestre comunali; il progetto “palestre nei parchi”; la concessione gratuita degli spazi pubblici a bar e ristoranti per aumentare il numero dei coperti e rianimare la vita della città e delle località dei lidi e del forese.
“Altre proposte sono, invece, state scartate – scrive la Pigna - come la richiesta di sanificazione di tutti i luoghi pubblici con una soluzione enzimatica atossica e non pericolosa per l’ambiente e per le persone e l’azzeramento di Tari ed Imu per gli immobili privati degli agricoltori colpiti dalle gelate di marzo e aprile”.
Restano, ad oggi, ancora al vaglio del Sindaco altre richieste, tra le quali la concessione di un contributo di 1000 euro, una tantum e a fondo perduto, per i cittadini in difficoltà economica che non hanno accesso ad altre forme di sostegno e/o ad ammortizzatori sociali; la riduzione della Tari per le famiglie in ristrettezza economica; la riduzione della parte comunale dell’IMU, a favore delle attività commerciali ed artigianali per tutto il periodo di chiusura forzata; la riduzione della parte comunale dell’Imu, per i privati che concedono a loro volta una riduzione dell’affitto ai propri locatari; la riduzione di almeno il 25% del canone d’uso della piscina, a favore delle società di nuoto per tutto il 2021; l’erogazione di incentivi per l’uso della bici, per gli spostamenti in città; la realizzazione di una “bicipolitana” che colleghi adeguatamente la città con il forese e con i lidi.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Tra le proposte accolte ci sarebbero l’esenzione per le famiglie ravennati dal pagamento delle rette e dei pasti delle scuole dell’infanzia; il rinvio del pagamento della Tosap e dell’imposta comunale sulla pubblicità; la sospensione ed il rivio del riversamento dell’imposta di soggiorno; la cancellazione di Tari e Tosap per le attività costrette alla chiusura in queste settimane e la riduzione delle stesse imposte per aiutarne la riapertura; la cancellazione dei canoni a carico delle società sportive per l’uso degli impianti e delle palestre comunali; il progetto “palestre nei parchi”; la concessione gratuita degli spazi pubblici a bar e ristoranti per aumentare il numero dei coperti e rianimare la vita della città e delle località dei lidi e del forese.
“Altre proposte sono, invece, state scartate – scrive la Pigna - come la richiesta di sanificazione di tutti i luoghi pubblici con una soluzione enzimatica atossica e non pericolosa per l’ambiente e per le persone e l’azzeramento di Tari ed Imu per gli immobili privati degli agricoltori colpiti dalle gelate di marzo e aprile”.
Restano, ad oggi, ancora al vaglio del Sindaco altre richieste, tra le quali la concessione di un contributo di 1000 euro, una tantum e a fondo perduto, per i cittadini in difficoltà economica che non hanno accesso ad altre forme di sostegno e/o ad ammortizzatori sociali; la riduzione della Tari per le famiglie in ristrettezza economica; la riduzione della parte comunale dell’IMU, a favore delle attività commerciali ed artigianali per tutto il periodo di chiusura forzata; la riduzione della parte comunale dell’Imu, per i privati che concedono a loro volta una riduzione dell’affitto ai propri locatari; la riduzione di almeno il 25% del canone d’uso della piscina, a favore delle società di nuoto per tutto il 2021; l’erogazione di incentivi per l’uso della bici, per gli spostamenti in città; la realizzazione di una “bicipolitana” che colleghi adeguatamente la città con il forese e con i lidi.
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