RAVENNA FESTIVAL / Neri Marcorè e la colonna sonora della nostra vita | la CRONACA di RAVENNA

RAVENNA FESTIVAL / Neri Marcorè e la colonna sonora della nostra vita

Un'ora e mezza di belle canzoni patrimonio comune di tutti coloro che sono in platea. Nel bis una poesia di Montale e "C'è tempo" di Fossati

12 luglio 2020 - Come una serata con un vecchio amico, che siamo abituati a vedere sullo schermo fra tenerezza e sguardi sornioni e che invece questa volta ci prende per mano con grande bravura e altrettanta naturalezza, proponendo gemme dalla colonna sonora della nostra vita. In un’atmosfera che la soluzione di emergenza all’interno del Pala De André (causa maltempo, la Rocca era improponibile) rende ancora più intima e raccolta.

Neri Marcorè torna a Ravenna Festival sul palcoscenico principale (lo scorso anno era stato al Pavaglione di Lugo), e “Le mie canzoni altrui” sono tali non soltanto perché non le ha scritte lui (“quelle che ho scritto io non valgono la pena”, dice scherzando), ma perché ormai sono patrimonio comune di tutti coloro che si trovano in platea. Il pubblico lo ascolta in silenzio quando apre con Anche per te di Battisti e Ho messo via di Ligabue, e poi si fa coinvolgere emotivamente da un concerto ricco e musicalmente ineccepibile (bravissimi tutti i musicisti), con una selezione non banale di autori e di brani.

De André è il suo principale cavallo di battaglia, lo si sapeva: lo interpreta alla perfezione anche nei brani in genovese, Creuza de Ma e la conclusiva Megu Megun, ma quando canta Fiume Sand Creek e Verranno a chiederti del nostro amore mette davvero i brividi, come timbro vocale.
Le emozioni vere arrivano anche da canzoni meno note (la bellissima L’animale di Battiato, l’intensa Italiani d’Argentina di Fossati, la disperata L’abbigliamento di un fuochista di De Gregori), da brani ritmati e conosciuti interpretati benissimo (Mona Lisa di Graziani, Il bandito e il campione ancora di De Gregori), da inattesi “extra” sparsi qua e là, come Take it easy degli Eagles, un brano dei Buena Vista Social Club miscelato con Banana Republic di Dalla-De Gregori, o addirittura da una divertente versione country di Call me, dance hit scritta da Moroder e portata al successo dai Blondie.

Marcorè è perfettamente a suo agio, si gode finalmente l’atmosfera del concerto live dopo mesi di lockdown, scherza spesso col pubblico ma parla anche della pandemia e di come, almeno, ha fatto riscoprire la solidarietà.

Dopo un’ora e mezza di belle canzoni, nel bis recita Montale (Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale), attaccando alla poesia la struggente C’è tempo di Ivano Fossati. E gli applausi si mescolano alle lacrime di commozione. Chapeau.

Alberto Mazzotti
(Foto Marco Borrelli)



© copyright la Cronaca di Ravenna
CONDIVIDI

Altro da:
Sopra le righe

Ortazzo, «lo scandalo continua»

Gli ambientalisti: «Il Parco del Delta non emette alcun cenno risoluto rispetto a ...

Ortazzo, «lo scandalo continua»

Gli ambientalisti: «Il Parco del Delta non emette alcun cenno risoluto rispetto a ...

Dialogo sul Mediterraneo. INTERVISTA a Marc Lazar

È uno dei due protagonisti con l’ex Ministro Marco Minniti, del dibattito organizzato ...

Dialogo sul Mediterraneo. INTERVISTA a Marc Lazar

È uno dei due protagonisti con l’ex Ministro Marco Minniti, del dibattito organizzato ...

Architettura, «una nuova visione con al centro la qualità». INTERVISTA

Come sfuggire alla schiavitù nei confronti delle logiche di mercato. Ne parla Marco ...

Architettura, «una nuova visione con al centro la qualità». INTERVISTA

Come sfuggire alla schiavitù nei confronti delle logiche di mercato. Ne parla Marco ...

Biscotti Saltari

Sopra le righe

"Strùffati": Comune e Prefettura in difesa delle persone vittime di truffe. Il video con Maria Pia Timo

Tornano le azioni sul territorio. Si parte martedì 9 aprile alle 20.30 all'Almagià ...

Ortazzo, «lo scandalo continua»

Gli ambientalisti: «Il Parco del Delta non emette alcun cenno risoluto rispetto a ...

Dialogo sul Mediterraneo. INTERVISTA a Marc Lazar

È uno dei due protagonisti con l’ex Ministro Marco Minniti, del dibattito organizzato ...

Architettura, «una nuova visione con al centro la qualità». INTERVISTA

Come sfuggire alla schiavitù nei confronti delle logiche di mercato. Ne parla Marco ...

Salvò al mondo la Domus dei Tappeti di Pietra

RavennAntica intitoli uno spazio pubblico a Ezio Fedele Brini

Prospettiva Dante. Giancarlo Giannini incanta il pubblico

L'attore italiano ha aperto la XII edizione del festival promosso dalla Fondazione ...

Celebrato il 702esimo annuale di Dante. LE FOTO

Dalla prolusione alla Biblioteca Classense all'Offerta dell'Olio

Alluvione/ Oltre 600 firme per la petizione “Stop al pagamento delle utenze"

Promossa da una cittadina di Fornace Zarattini, Alessandra Musumeci. «Eni, Hera, ...