Cultura
La suggestione all'imbrunire di "Sacral”, l'installazione di Edoardo Tresoldi al chiostro del MAR
Il nobile castello di Dante per la mostra "Un'Epopea POP'
01 settembre 2021 - In occasione di “Un’Epopea POP”, la mostra dantesca del MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna, da oggi e fino al 9 gennaio 2022 sarà allestita presso il chiostro del museo l'installazione di Edoardo Tresoldi dal titolo “Sacral”.
Oggi l’opera è stata visibile dalle 18 e il MAR per l’occasione ha chiuso alle 23. Da domani, 2 settembre, sarà visibile fino alle 19.
Tresoldi è l’artista della “Materia Assente” e delle cattedrali in rete metallica, nominato da Forbes nel 2017 tra gli artisti europei under 30 più influenti d’Europa.
Dopo la ricostruzione della Basilica paleocristiana di Siponto, premiata con la Medaglia d’oro all’Architettura Italiana, la grande installazione Etherea negli Stati Uniti per il Coachella Valley Music and Arts Festival e Opera, l’intervento sul Lungomare di Reggio Calabria, l’artista espone a Ravenna “Sacral”, realizzata nel 2016 e riallestita qui per l’occasione.
Edoardo Tresoldi è stato scelto dalla curatrice del percorso d’arte contemporanea della mostra, Giorgia Salerno, per rappresentare il tema delle Anime e per reinterpretare idealmente il Castello degli Spiriti Magni di Dante con una grande installazione che permette al pubblico di vivere un luogo immaginifico entrando in pieno dialogo con il paesaggio circostante.
Il Nobile Castello, così anche definito dal Poeta nel IV canto dell’Inferno, è un luogo emblematico abitato da coloro che lasciarono onore e fama sulla terra; sono gli spiriti magni dell’antichità, sono filosofi, poeti, scienziati e scrittori, dagli occhi tardi e gravi, che nella vita terrena furono uomini sommi per le loro qualità morali ma sono destinati alla sofferenza eterna perché privi delle virtù teologali.
Con “Sacral”, installata nel chiostro cinquecentesco del Museo d’Arte della città, originariamente sede del monastero dei canonici di Santa Maria in Porto, dediti al culto della Madonna Greca citata nel Paradiso che Dante concluse durante gli anni ravennati, il pubblico ha l’occasione di entrare fisicamente nell’opera, idealmente nel Nobile Castello e, in un’azione quasi performativa, ripercorrere il viaggio dantesco.
«Un’immagine archetipica» ha dichiarato Edoardo Tresoldi «è in grado di far dialogare passato e presente attraverso un linguaggio costituito da significati che tornano nel tempo. All’interno del chiostro cinquecentesco del MAR, Sacral si presenta come il ricordo di un luogo già incontrato, un’immagine familiare che introduce il visitatore al percorso dantesco».
Il percorso d’arte contemporanea, all’interno della mostra, si snoda attraverso diversi temi danteschi come le anime, il viaggio, le figure femminili, il sogno e la luce, scelti per condurre il pubblico lungo l’itinerario espositivo. Per ogni tema sono stati individuati uno o più artisti per reinterpretare, attraverso le opere, luoghi e personaggi della Commedia dantesca.
La mostra si configura così come una vera e propria esperienza artistica all’insegna di Dante e della sua opera.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Oggi l’opera è stata visibile dalle 18 e il MAR per l’occasione ha chiuso alle 23. Da domani, 2 settembre, sarà visibile fino alle 19.
Tresoldi è l’artista della “Materia Assente” e delle cattedrali in rete metallica, nominato da Forbes nel 2017 tra gli artisti europei under 30 più influenti d’Europa.
Dopo la ricostruzione della Basilica paleocristiana di Siponto, premiata con la Medaglia d’oro all’Architettura Italiana, la grande installazione Etherea negli Stati Uniti per il Coachella Valley Music and Arts Festival e Opera, l’intervento sul Lungomare di Reggio Calabria, l’artista espone a Ravenna “Sacral”, realizzata nel 2016 e riallestita qui per l’occasione.
Edoardo Tresoldi è stato scelto dalla curatrice del percorso d’arte contemporanea della mostra, Giorgia Salerno, per rappresentare il tema delle Anime e per reinterpretare idealmente il Castello degli Spiriti Magni di Dante con una grande installazione che permette al pubblico di vivere un luogo immaginifico entrando in pieno dialogo con il paesaggio circostante.
Il Nobile Castello, così anche definito dal Poeta nel IV canto dell’Inferno, è un luogo emblematico abitato da coloro che lasciarono onore e fama sulla terra; sono gli spiriti magni dell’antichità, sono filosofi, poeti, scienziati e scrittori, dagli occhi tardi e gravi, che nella vita terrena furono uomini sommi per le loro qualità morali ma sono destinati alla sofferenza eterna perché privi delle virtù teologali.
Con “Sacral”, installata nel chiostro cinquecentesco del Museo d’Arte della città, originariamente sede del monastero dei canonici di Santa Maria in Porto, dediti al culto della Madonna Greca citata nel Paradiso che Dante concluse durante gli anni ravennati, il pubblico ha l’occasione di entrare fisicamente nell’opera, idealmente nel Nobile Castello e, in un’azione quasi performativa, ripercorrere il viaggio dantesco.
«Un’immagine archetipica» ha dichiarato Edoardo Tresoldi «è in grado di far dialogare passato e presente attraverso un linguaggio costituito da significati che tornano nel tempo. All’interno del chiostro cinquecentesco del MAR, Sacral si presenta come il ricordo di un luogo già incontrato, un’immagine familiare che introduce il visitatore al percorso dantesco».
Il percorso d’arte contemporanea, all’interno della mostra, si snoda attraverso diversi temi danteschi come le anime, il viaggio, le figure femminili, il sogno e la luce, scelti per condurre il pubblico lungo l’itinerario espositivo. Per ogni tema sono stati individuati uno o più artisti per reinterpretare, attraverso le opere, luoghi e personaggi della Commedia dantesca.
La mostra si configura così come una vera e propria esperienza artistica all’insegna di Dante e della sua opera.
© copyright la Cronaca di Ravenna