Economia
Dalla Uil via libera a progetti "che creino occupazione e sviluppino una equilibrata transizione"
Sama favorevole agli investimenti in Agnes e nella cattura, stoccaggio e riutilizzo CO2
17 giugno 2021 - In questi giorni prosegue un grande dibattito sul ruolo che Ravenna e il proprio sistema imprenditoriale e sociale può svolgere sul futuro green del nostro territorio e del paese più in generale.
"La UIL fin da subito - spiega il segretario Calo Sama - si è schierata a favore del progetto Agnes di Saipem e Qint’x perché ritiene che rappresenti una opportunità da non perdere per la nostra città e per tutto il territorio ravennate".
Il progetto offshore che comprende 65 pale eoliche posizionate oltre le 12 miglia oltre a fotovoltaico galleggiante e produzione di idrogeno verde, "può rappresentare la svolta definitiva verso una transizione energetica dove le rinnovabili passano dalla carta a progetti effettivamente cantierabili, soprattutto se questo progetto dovesse rientrare, come auspichiamo, tra quelli finanziabili con i fondi derivanti dal PNRR.
D’altra parte la UIL considera sbagliata l’opposizione al progetto per l’impianto pilota per la captazione dell’anidride carbonica (CO2) che ENI intende costruire a Ravenna.
Come UIL abbiamo apprezzato questo progetto fin dalla sua presentazione a giugno 2020 e auspichiamo che veda il coinvolgimento di tutte le realtà del polo chimico e non solo, in modo da contribuire maggiormente alla riduzione delle emissioni di CO2 e diminuire i costi delle aziende che la producono, onde evitare la inevitabile dispersione nell’aria e quindi un peggioramento ambientale".
"Ovviamente vanno garantite la stabilità strutturale dei depositi individuati e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie di cattura/stoccaggio.
Non possiamo far finta di non sapere che la riduzione delle emissioni di CO2 nell’industria pesante non può avvenire da un giorno all’altro con un colpo di bacchetta magica e quindi assieme alla captazione e riutilizzo dell’anidride carbonica vanno imposti impegni stringenti alle aziende per la riduzione della CO2 nei loro processi produttivi.
La UIL di Ravenna ribadisce ancora una volta che è disponibile a supportare tutti i progetti che da un lato possono sviluppare occupazione stabile e di qualità e dall’altro contribuire ad una equilibrata transizione ecologica verso il futuro green che tutti auspichiamo".
© copyright la Cronaca di Ravenna
"La UIL fin da subito - spiega il segretario Calo Sama - si è schierata a favore del progetto Agnes di Saipem e Qint’x perché ritiene che rappresenti una opportunità da non perdere per la nostra città e per tutto il territorio ravennate".
Il progetto offshore che comprende 65 pale eoliche posizionate oltre le 12 miglia oltre a fotovoltaico galleggiante e produzione di idrogeno verde, "può rappresentare la svolta definitiva verso una transizione energetica dove le rinnovabili passano dalla carta a progetti effettivamente cantierabili, soprattutto se questo progetto dovesse rientrare, come auspichiamo, tra quelli finanziabili con i fondi derivanti dal PNRR.
D’altra parte la UIL considera sbagliata l’opposizione al progetto per l’impianto pilota per la captazione dell’anidride carbonica (CO2) che ENI intende costruire a Ravenna.
Come UIL abbiamo apprezzato questo progetto fin dalla sua presentazione a giugno 2020 e auspichiamo che veda il coinvolgimento di tutte le realtà del polo chimico e non solo, in modo da contribuire maggiormente alla riduzione delle emissioni di CO2 e diminuire i costi delle aziende che la producono, onde evitare la inevitabile dispersione nell’aria e quindi un peggioramento ambientale".
"Ovviamente vanno garantite la stabilità strutturale dei depositi individuati e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie di cattura/stoccaggio.
Non possiamo far finta di non sapere che la riduzione delle emissioni di CO2 nell’industria pesante non può avvenire da un giorno all’altro con un colpo di bacchetta magica e quindi assieme alla captazione e riutilizzo dell’anidride carbonica vanno imposti impegni stringenti alle aziende per la riduzione della CO2 nei loro processi produttivi.
La UIL di Ravenna ribadisce ancora una volta che è disponibile a supportare tutti i progetti che da un lato possono sviluppare occupazione stabile e di qualità e dall’altro contribuire ad una equilibrata transizione ecologica verso il futuro green che tutti auspichiamo".
© copyright la Cronaca di Ravenna