Economia
Porto. Prima banchina a basse emissioni di CO2 grazie a Marcegaglia
L'intervento presentato nell'ambito del Festival dell'Industria, la rassegna di Confindustria Romagna. Il nuovo cemento è prodotto da Cementerie Barbieri
20 giugno 2024 - La banchina dello stabilimento Marcegaglia a Ravenna ha segnato un'importante innovazione nel porto, utilizzando un cemento a bassissima produzione di CO2 durante i lavori di consolidamento previsti dall'Hub. Questo progetto pionieristico è stato presentato questa mattina in via Baiona, nell'ambito del Festival dell'Industria organizzato da Confindustria Romagna.
Evento e sostenibilità
Luca Meneghin, vicepresidente dell’associazione con delega all'ambiente, ha evidenziato come l'intervento sia «in sintonia con la decima edizione della rassegna, che ha come filo rosso il tema forse più attuale: la sostenibilità». Il progetto, infatti, rappresenta un passo significativo verso la decarbonizzazione, una delle principali priorità del Gruppo Marcegaglia.
Sinergia e collaborazione
Il direttore dello stabilimento Marcegaglia, Aldo Fiorini,
ha descritto l'importanza del progetto, realizzato in collaborazione con l’Autorità di sistema portuale e la Cementerie Barbetti, con il supporto operativo di Trevi e Unical. «Abbiamo lavorato in sinergia per ottenere una banchina nuovissima che risponde alla filosofia di decarbonizzazione del Gruppo Marcegaglia. Il collaudo è terminato poche settimane fa e tutti i dati riscontrati dall'AdSP sono stati ottimi».
Caratteristiche del nuovo cemento
Alessandro Agostinelli, direttore dell’impianto di Ravenna della Cementerie Barbetti, ha illustrato le proprietà del cemento utilizzato, estremamente resistente all'aggressione di cloruri e solfati, quindi ideale per le costruzioni marine. «Quella di Marcegaglia è la prima e unica banchina che garantisce una durabilità senza precedenti, fino a cento anni, con un piacevole colore quasi bianco che ne valorizza anche l’estetica» ha aggiunto Agostinelli.
Sostenibilità e innovazione
Questo cemento si distingue per la produzione ridotta di CO2, la più bassa tra i prodotti in commercio, combinando sostenibilità ambientale con prestazioni meccaniche e chimiche eccezionali. Agostinelli ha sottolineato: «Da vent'anni produciamo cementi d'altoforno e abbiamo scoperto come il nostro clinker sia particolarmente adatto a raggiungere queste prestazioni, grazie a studi di laboratorio che ci hanno permesso di rispettare parametri molto stringenti».
Prospettive
Con la banchina completata, Fiorini ha colto l'occasione per menzionare il prossimo passo: l'escavo dei fondali. «Attualmente il pescaggio è di 11,50 metri» ha spiegato Fabio Maletti, segretario generale dell’Autorità portuale. «A breve raggiungeremo i 12,50 metri e nel 2026 avremo 14,50 metri fino a Trattaroli e 13 metri fino a San Vitale».
nelle foto, da sinistra: Luca Meneghin, vicepresidente Confindustria Romagna con delega all'ambiente; Alessandro Agostinelli, direttore stabilimento Ravenna Cementerie Barbetti; Fabio Maletti, segretario generale AdSP Ravenna; Stefano Pasi, capo area sviluppo infrastrutture AdSP Ravenna
© copyright la Cronaca di Ravenna
Evento e sostenibilità
Luca Meneghin, vicepresidente dell’associazione con delega all'ambiente, ha evidenziato come l'intervento sia «in sintonia con la decima edizione della rassegna, che ha come filo rosso il tema forse più attuale: la sostenibilità». Il progetto, infatti, rappresenta un passo significativo verso la decarbonizzazione, una delle principali priorità del Gruppo Marcegaglia.
Sinergia e collaborazione
Il direttore dello stabilimento Marcegaglia, Aldo Fiorini,
ha descritto l'importanza del progetto, realizzato in collaborazione con l’Autorità di sistema portuale e la Cementerie Barbetti, con il supporto operativo di Trevi e Unical. «Abbiamo lavorato in sinergia per ottenere una banchina nuovissima che risponde alla filosofia di decarbonizzazione del Gruppo Marcegaglia. Il collaudo è terminato poche settimane fa e tutti i dati riscontrati dall'AdSP sono stati ottimi».
Caratteristiche del nuovo cemento
Alessandro Agostinelli, direttore dell’impianto di Ravenna della Cementerie Barbetti, ha illustrato le proprietà del cemento utilizzato, estremamente resistente all'aggressione di cloruri e solfati, quindi ideale per le costruzioni marine. «Quella di Marcegaglia è la prima e unica banchina che garantisce una durabilità senza precedenti, fino a cento anni, con un piacevole colore quasi bianco che ne valorizza anche l’estetica» ha aggiunto Agostinelli.
Sostenibilità e innovazione
Questo cemento si distingue per la produzione ridotta di CO2, la più bassa tra i prodotti in commercio, combinando sostenibilità ambientale con prestazioni meccaniche e chimiche eccezionali. Agostinelli ha sottolineato: «Da vent'anni produciamo cementi d'altoforno e abbiamo scoperto come il nostro clinker sia particolarmente adatto a raggiungere queste prestazioni, grazie a studi di laboratorio che ci hanno permesso di rispettare parametri molto stringenti».
Prospettive
Con la banchina completata, Fiorini ha colto l'occasione per menzionare il prossimo passo: l'escavo dei fondali. «Attualmente il pescaggio è di 11,50 metri» ha spiegato Fabio Maletti, segretario generale dell’Autorità portuale. «A breve raggiungeremo i 12,50 metri e nel 2026 avremo 14,50 metri fino a Trattaroli e 13 metri fino a San Vitale».
nelle foto, da sinistra: Luca Meneghin, vicepresidente Confindustria Romagna con delega all'ambiente; Alessandro Agostinelli, direttore stabilimento Ravenna Cementerie Barbetti; Fabio Maletti, segretario generale AdSP Ravenna; Stefano Pasi, capo area sviluppo infrastrutture AdSP Ravenna
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