Economia
Fedepiloti. Il presidente Bunicci: «La sicurezza produttiva al centro della nostra attività»
Traffici, dal mar Nero al canale di Suez un calo che mette in crisi i porti dell'Adriatico e rende il Mediterraneo "un lago chiuso"
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16 aprile 2024 - «Il Mediterraneo passa da crocevia dei traffici mondiali a “lago chiuso” per due terzi, almeno per una parte degli usuali flussi di traffico». Così Roberto Bunicci, capo pilota del porto di Ravenna ha introdotto oggi, 16 aprile, a Roma la 77esima assemblea annuale di Fedepiloti, la federazione italiana dei piloti dei porti di cui Bunicci è presidente.
Due i motivi da lui indicati. Il sostanziale blocco dei traffici con il Mar Nero determinato dall’aggressione all’Ucraina da parte della Russia che colpisce soprattutto i porti dell’Adriatico. Secondo motivo più preoccupante la crisi mediorientale e il traffico nel canale di Suez. «L’aumento dei costi e dei rischi collegati alla navigazione in questo braccio di mare sono noti e i dati disponibili ci dicono che, rispetto al primo trimestre 2023, nei primi mesi dell’anno i transiti delle navi si sono ridotti di quasi il 40%».
Quello dei piloti è uno dei lavori più pericolosi, per questo al centro dell’attenzione dell’assemblea è stato posto un tema di estrema attualità: “Sicurezza produttiva. Piloti del porto: dialogo sui rischi, infrastrutture e strumenti”, in particolare in riferimento al gigantismo navale e ai cambiamenti climatici.
Bunicci, dopo avere inquadrato lo scenario dei traffici marittimi tra l'Italia e il mondo, ha affrontato gli aspetti del lavoro a terra e a bordo, delle navi senza equipaggio e dell'importanta della presenza umana, oltre ai temi dell'organizzazione interna della Federazione e del regolamento di funzionamento delle Corporazioni dei Piloti.
In sala insieme ai vertici della portualità italiana, l’ammiraglio Nicola Carlone comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia costiera e i direttori marittimi di tutte le regioni italiane. Anche il comandante del porto di Ravenna e direttore marittimo dell’Emilia Romagna, C.V. Michele Maltese, ha preso parte ai lavori conclusi dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi.
Nelle foto:
- In copertina, il presidente Roberto Bunicci durante la sua relazione introduttiva
- Bunicci con il vice ministro a Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi
- Bunicci con l'Ammiraglio Nicola Carlone, Comandante Generale Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera, e il C.V. Michele Maltese, Direttore Marittimo dell'Emilia Romagna e Comandante del Porto di Ravenna
- Bunicci con il C.V. Michele Maltese alla sua destra, insieme ai Direttori Marittimi di Lazio e Puglia e Comandanti dei Porti di Civitavecchia e Bari, Ammiraglio Vincenzo Leone e C.V. Michele Castaldo
© copyright la Cronaca di Ravenna
Due i motivi da lui indicati. Il sostanziale blocco dei traffici con il Mar Nero determinato dall’aggressione all’Ucraina da parte della Russia che colpisce soprattutto i porti dell’Adriatico. Secondo motivo più preoccupante la crisi mediorientale e il traffico nel canale di Suez. «L’aumento dei costi e dei rischi collegati alla navigazione in questo braccio di mare sono noti e i dati disponibili ci dicono che, rispetto al primo trimestre 2023, nei primi mesi dell’anno i transiti delle navi si sono ridotti di quasi il 40%».
Quello dei piloti è uno dei lavori più pericolosi, per questo al centro dell’attenzione dell’assemblea è stato posto un tema di estrema attualità: “Sicurezza produttiva. Piloti del porto: dialogo sui rischi, infrastrutture e strumenti”, in particolare in riferimento al gigantismo navale e ai cambiamenti climatici.
Bunicci, dopo avere inquadrato lo scenario dei traffici marittimi tra l'Italia e il mondo, ha affrontato gli aspetti del lavoro a terra e a bordo, delle navi senza equipaggio e dell'importanta della presenza umana, oltre ai temi dell'organizzazione interna della Federazione e del regolamento di funzionamento delle Corporazioni dei Piloti.
In sala insieme ai vertici della portualità italiana, l’ammiraglio Nicola Carlone comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia costiera e i direttori marittimi di tutte le regioni italiane. Anche il comandante del porto di Ravenna e direttore marittimo dell’Emilia Romagna, C.V. Michele Maltese, ha preso parte ai lavori conclusi dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi.
Nelle foto:
- In copertina, il presidente Roberto Bunicci durante la sua relazione introduttiva
- Bunicci con il vice ministro a Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi
- Bunicci con l'Ammiraglio Nicola Carlone, Comandante Generale Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera, e il C.V. Michele Maltese, Direttore Marittimo dell'Emilia Romagna e Comandante del Porto di Ravenna
- Bunicci con il C.V. Michele Maltese alla sua destra, insieme ai Direttori Marittimi di Lazio e Puglia e Comandanti dei Porti di Civitavecchia e Bari, Ammiraglio Vincenzo Leone e C.V. Michele Castaldo
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