Cultura
“Le Torri Hamon e gli Stalker” nelle foto di Stefano Tedioli e Roberto Papetti
Inaugurazione venerdì 5 aprile. Nella mostra gli scatti dei due artisti raccontano lo stato della zona dello stabilimento ex Sarom nel 2007
![“Le Torri Hamon e gli Stalker” nelle foto di Stefano Tedioli e Roberto Papetti](/file/articoli/th/articoli_638478746344820840.jpg)
05 aprile 2024 - “Le Torri Hamon e gli Stalker” è il titolo della mostra fotografica a cura di Stefano Tedioli e Roberto Papetti che sarà inaugurata venerdì 5 aprile 2024 alle 19 al Mercato Coperto di Ravenna in piazza Andrea Costa e alle 19,30 al 44°12° by Casa Spadoni in via San Vitale.
Le Torri Hamon sono quelle di Ravenna, attualmente in demolizione nell’area dell’ex stabilimento Sarom in via Trieste.
Stalker è il termine con cui si definiscono negli anni ’90 i collettivi internazionali di artisti e architetti che vanno in luoghi in dismissione e, girovagando, raccolgono oggetti o immagini che raccontano il mondo e le sue trasformazioni.
Papetti e Tedioli si aggregano idealmente a questi collettivi e nel 2007 nasce il progetto “Stalker”. Le foto in mostra documentano l’area in cui sorgono le Torri Hamon, un luogo disastrato e abbandonato, profanato dalla capacità dell’uomo di generare orrore, degrado, distruzione e, soprattutto, dimenticanza. Una zona, quella dell’ex stabilimento Sarom, rappresentativa degli anni in cui il territorio ravennate è stato investito da un forte sviluppo industriale che ha cambiato in modo irreversibile l’ambiente e il paesaggio.
Le due mostre saranno visitabili fino al 21 aprile 2024.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Le Torri Hamon sono quelle di Ravenna, attualmente in demolizione nell’area dell’ex stabilimento Sarom in via Trieste.
Stalker è il termine con cui si definiscono negli anni ’90 i collettivi internazionali di artisti e architetti che vanno in luoghi in dismissione e, girovagando, raccolgono oggetti o immagini che raccontano il mondo e le sue trasformazioni.
Papetti e Tedioli si aggregano idealmente a questi collettivi e nel 2007 nasce il progetto “Stalker”. Le foto in mostra documentano l’area in cui sorgono le Torri Hamon, un luogo disastrato e abbandonato, profanato dalla capacità dell’uomo di generare orrore, degrado, distruzione e, soprattutto, dimenticanza. Una zona, quella dell’ex stabilimento Sarom, rappresentativa degli anni in cui il territorio ravennate è stato investito da un forte sviluppo industriale che ha cambiato in modo irreversibile l’ambiente e il paesaggio.
Le due mostre saranno visitabili fino al 21 aprile 2024.
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