Cultura
Nasce il "Circuito delle Meraviglie". Ecco quali sono i Teatri dichiarati monumento nazionale
La Camera ha approvato la proposta di legge. In provincia sono l'Alighieri (Ravenna), il Rossini (Lugo), il Masini (Faenza), il Goldoni di Bagnacavallo, il Mariani (Sant' Agata), il Walter Chiari (Cervia) e il Pedrini (Brisighella)
«Grazie alla proposta di legge sui Teatri, fortemente sostenuta dal governo Meloni e dal Ministero della Cultura, nasce il 'Circuito delle Meraviglie' e sarà composto da teatri nati dal 1500 con almeno 100 anni di vita - dichiara la senatrice di FdI Marta Farolfi -. La legge riconosce e stabilisce finalmente i criteri grazie ai quali definire i teatri da dichiarare monumento nazionale. Esprimo grande soddisfazione per questo risultato per il quale mi ero personalmente impegnata e che vedrà riconosciuti monumenti nazionali diversi teatri della nostra provincia. Particolare gioia voglio esprimere, poi, anche per l'inserimento del teatro Pedrini di Brisighella a cui mi lega un particolare affetto. Questa importante approvazione rappresenta un grande passo in avanti nella difesa e valorizzazione della nostra cultura. È un risultato straordinario, un riconoscimento di cui andiamo fieri e orgogliosi».
Per l’onorevole Pd Ouidad Bakkali «è grazie alla nostra dura battaglia in commissione Cultura che perlomeno nell’elenco sono stati inseriti tre teatri del nostro territorio, anche se ne mancano alcuni altrettanto preziosi come, ad esempio, il teatro Rasi ospitato nella chiesa monastica di Santa Chiara costruita nel 1250.
Purtroppo dal Ministero non era stato attribuito nessun criterio per il riconoscimento dei teatri come monumenti nazionali con alto valore storico e artistico. La proposta, del resto si limitava a una elencazione di strutture, senza aprire un confronto più approfondito e ampio sulla procedura di riconoscimento prevista a beneficio di tutte le belle e prestigiose realtà architettoniche che ci sono nel nostro Paese.
Il dibattito è stato svilito a una semplice contrapposizione di singoli monumenti, mentre ci vorrebbero strategia e lungimiranza da parte del Governo e della sua maggioranza.
Vorremmo discutere di spettacolo dal vivo, di investimenti in materia di biblioteche, di misure di sostegno per il cinema, di professionisti della cultura e del loro importante lavoro, mentre abbiamo assistito a un provvedimento imbarazzante.
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