Cronaca
Violenze, percosse e soprusi sulla ex. Prima allontanato e poi arrestato
Lo faceva anche davanti ai figli minori. L'uomo è un 44enne ravennate
15 marzo 2024 - I Carabinieri della Compagnia di Ravenna mercoledì 13 marzo hanno arrestato per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex convivente, un 44enne ravennate, già noto agli stessi.
Un equipaggio della Radiomobile Carabinieri, ieri mattina verso le 10 su una richiesta arrivata al 112, è intervenuto in un condominio di Ravenna, dove era stata segnalata la presenza dell’uomo che era riuscito a individuare il luogo dove la sua ex convivente aveva trovato rifugio assieme ai figli minori.
La donna, infatti, la sera precedente si era presentata presso la caserma di via Pertini raccontando nei minimi dettagli, soprusi, offese, minacce e percosse patite dal suo convivente. Molti episodi erano avvenuti anche in presenza dei figli. Per proteggerli, la donna aveva trovato ricovero presso una sua parente.
Per questi fatti quindi l’ex convivente, rintracciato dai militari intervenuti sul posto, di concerto con il magistrato di turno della Procura della Repubblica ravennate, ha ricevuto la notifica del provvedimento dell’allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna.
Non curante della misura inflittagli, l’uomo, nel primo pomeriggio di ieri, alla guida della sua autovettura si è presentato davanti alla temporanea abitazione della sua ex convivente, minacciandola pesantemente al telefono e suonando insistentemente il citofono, urlandole insulti. La donna, temendo per la sua incolumità e per quella dei suoi figli, ha allertato immediatamente i carabinieri.
I militari, giunti sul posto in breve tempo, hanno riconosciuto l’uomo all’interno del suo veicolo e lo hanno condotto nuovamente in caserma dove, questa volta, è stato arrestato e trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’udienza di convalida svolta oggi, che ha accolto in toto le tesi dell’accusa, suffragate dagli elementi probatori di riscontro forniti dai Carabinieri, disponendo per l’uomo il duplice divieto di avvicinarsi alla vittima entro un raggio di 500 metri e di comunicare con lei attraverso qualsiasi mezzo.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Un equipaggio della Radiomobile Carabinieri, ieri mattina verso le 10 su una richiesta arrivata al 112, è intervenuto in un condominio di Ravenna, dove era stata segnalata la presenza dell’uomo che era riuscito a individuare il luogo dove la sua ex convivente aveva trovato rifugio assieme ai figli minori.
La donna, infatti, la sera precedente si era presentata presso la caserma di via Pertini raccontando nei minimi dettagli, soprusi, offese, minacce e percosse patite dal suo convivente. Molti episodi erano avvenuti anche in presenza dei figli. Per proteggerli, la donna aveva trovato ricovero presso una sua parente.
Per questi fatti quindi l’ex convivente, rintracciato dai militari intervenuti sul posto, di concerto con il magistrato di turno della Procura della Repubblica ravennate, ha ricevuto la notifica del provvedimento dell’allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna.
Non curante della misura inflittagli, l’uomo, nel primo pomeriggio di ieri, alla guida della sua autovettura si è presentato davanti alla temporanea abitazione della sua ex convivente, minacciandola pesantemente al telefono e suonando insistentemente il citofono, urlandole insulti. La donna, temendo per la sua incolumità e per quella dei suoi figli, ha allertato immediatamente i carabinieri.
I militari, giunti sul posto in breve tempo, hanno riconosciuto l’uomo all’interno del suo veicolo e lo hanno condotto nuovamente in caserma dove, questa volta, è stato arrestato e trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’udienza di convalida svolta oggi, che ha accolto in toto le tesi dell’accusa, suffragate dagli elementi probatori di riscontro forniti dai Carabinieri, disponendo per l’uomo il duplice divieto di avvicinarsi alla vittima entro un raggio di 500 metri e di comunicare con lei attraverso qualsiasi mezzo.
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