Cultura
La pratica della ceramica tra artisti e artigiani
Alla Fondazione Sabe per l'arte, giovedì 14 dicembre, una conferenza di Irene Biolchini
La conferenza si focalizza sulle pratiche creative contemporanee e sulle soluzioni di una nuova generazione di artisti che ha deciso di integrare la ricerca del materiale ceramico all’interno dei propri percorsi.
A ben guardare, la ceramica prodotta dagli artisti abita un nuovo spazio, un territorio altro rispetto a quello tradizionale, segnato dalle convenzioni e dai canoni. L’incontro tra l’artista e l’artigiano è infatti un incontro di alterità: nell’ibridazione tra i loro linguaggi risiede la risposta e la possibilità di riscriverli entrambi.
L’artista che incontra l’artigiano, infatti, può fare suo un altro linguaggio trasformandolo in proprio. Allo stesso modo, l’artigiano che incontra l’artista può interiorizzare qualcosa a lui estraneo, rivoluzionando ogni visione stereotipata delle rispettive pratiche.
Irene Biolchini (1984) insegna Fenomenologia delle arti contemporaneee presso l’Accademia Albertina di Torino ed è tra l'altro guest curator per il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, per il quale dal 2012 cura mostre site specific. La sua più recente pubblicazione, uscita per Gli Ori, è VIVA. Ceramica arte libera, dedicato alla ceramica d’arte italiana del XXI secolo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. L'evento sarà trasmesso anche in streaming tramite il sito e il canale YouTube della Fondazione.
L'incontro sarà l'occasione per presentare il catalogo della mostra Anemoni (Danilo Montanari Editore, 2023), con opere di Renata Boero, Valentina D’Accardi e Alessandro Roma, e visitare l'esposizione che proseguirà fino al 17 dicembre 2023. Il titolo richiama il tema della vegetazione che caratterizza i mosaici ravennati e in particolare i fiori, simbolo di caducità e di fragilità.
Informazioni: info@sabeperlarte.org | www.sabeperlarte.org
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