Economia
Granchio blu, la guerra a tavola di Campagna Amica, nelle pescherie e nei menù della festa dell'Unità
Minaccia l'intera pesca costiera, miliardi di danni
29 agosto 2023 - Dal granchio blu al rosmarino all’insalatina di granchio fino agli spaghettoni all’aglio saltati al granchio, sono alcuni dei piatti consigliati dai cuochi pescatori e contadini di Campagna Amica per combattere a tavola l’invasione del “killer dei mari” che sta devastando le coste nazionali con danni per milioni di euro.
È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla vendita al dettaglio della specie aliena originaria delle coste Atlantiche dell’America dalle pescherie dei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar fino ai menu della festa dell’Unità.
L’obiettivo – sottolinea la Coldiretti - è contribuire a contenere l’eccessiva diffusione del granchio, che sta prendendo il sopravvento nei fondali delle nostre coste, individuando opportunità economiche per i territori duramente colpiti.
La presenza del granchio blu ha le proporzioni di una vera e propria “calamità naturale” nel delta del Po dove sta facendo strage di cozze e vongole ma è stata segnalata – continua la Coldiretti - un po’ lungo tutta la Penisola, dalla Puglia all’Abruzzo, dal Lazio alla Liguria, fino alla Sicilia. Oltre a devastare la biodiversità e l’ecosistema il granchio blu danneggia anche le attrezzature di pesca, arrivando persino a tagliare le reti con le sue chele taglienti.
Una minaccia per la sopravvivenza della pesca italiana dove – conclude Coldiretti – nello spazio di un trentennio sono già scomparsi il 33% delle imprese e ben 18.000 posti di lavoro, con la flotta ridotta ad appena 12mila unità.
© copyright la Cronaca di Ravenna
È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla vendita al dettaglio della specie aliena originaria delle coste Atlantiche dell’America dalle pescherie dei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar fino ai menu della festa dell’Unità.
L’obiettivo – sottolinea la Coldiretti - è contribuire a contenere l’eccessiva diffusione del granchio, che sta prendendo il sopravvento nei fondali delle nostre coste, individuando opportunità economiche per i territori duramente colpiti.
La presenza del granchio blu ha le proporzioni di una vera e propria “calamità naturale” nel delta del Po dove sta facendo strage di cozze e vongole ma è stata segnalata – continua la Coldiretti - un po’ lungo tutta la Penisola, dalla Puglia all’Abruzzo, dal Lazio alla Liguria, fino alla Sicilia. Oltre a devastare la biodiversità e l’ecosistema il granchio blu danneggia anche le attrezzature di pesca, arrivando persino a tagliare le reti con le sue chele taglienti.
Una minaccia per la sopravvivenza della pesca italiana dove – conclude Coldiretti – nello spazio di un trentennio sono già scomparsi il 33% delle imprese e ben 18.000 posti di lavoro, con la flotta ridotta ad appena 12mila unità.
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