Economia
Porto, è partito per il mare del Nord un impianto innovativo sviluppato e costruito dalla F.lli Righini
Insieme a un altro che sarà completato a fine estate 2023, verranno utilizzati in due campi eolici al largo della costa tedesca
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29 luglio 2023 - Un impianto innovativo è partito ieri sera dal porto di Ravenna per due campi eolici al largo della costa tedesca nel mare del Nord. L’ha costruito la Fratelli Righini, l’azienda ravennate leader nella progettazione e costruzione di impianti per i settori offshore, oil&gas ed eolico.
Si tratta del primo di due sistemi che sarà utilizzato dall’installatore belga Jan de Nul per i campi eolici di Gode Wind 3 e Borkum Riffgrund 3.
I due campi eolici per i quali F.lli Righini ha fornito i due impianti occuperanno una superficie di circa 96 chilometri quadrati, avranno una capacità installata di 1.142 MW e saranno composti da 107 generatori da 11MW l’uno.
Il progetto, denominato Secondary Steel Installation Tool, è stato sviluppato interamente dall’azienda ravennate e, vista la sua rilevante complessità, ha richiesto più di un anno per le fasi di ingegneria e costruzione.
Il primo dei due impianti, del peso di circa 284 tonnellate, è partito lunedì 24 luglio dall’area produttiva dell’azienda situata in Via Trieste ed è stato consegnato al porto di Ravenna e caricato a bordo della nave SAL Lone.
Questo tool installerà la gabbia per gli anodi che previene la formazione di corrosione nel palo di fondazione installato sul fondale marino; la struttura per l’approdo delle navi di servizio e la struttura esterna per accedere alla piattaforma installata sul palo di fondazione.
Il secondo dei due impianti, che permetterà l’installazione della piattaforma interna e della piattaforma esterna in cemento, verrà consegnato a fine estate 2023.
La peculiarità del progetto complessivo, primo al mondo per tipologia, è proprio la possibilità di installare sul palo che sorreggerà la turbina eolica diversi tipi di strutture con un unico macchinario comandato da remoto quindi senza la necessità di operatori a bordo dell’impianto.
Questo progetto è stato molto sfidante per F.lli Righini in quanto si sono dovute affrontare numerose complessità ingegneristiche e costruttive che sono state risolte grazie all’elevato know-how dell’azienda nella costruzione di impianti offshore. F.lli Righini, infatti, vanta un’esperienza di oltre 40 anni nella progettazione e realizzazione di sistemi per l’offshore, dapprima per il settore Oil&Gas e oggi sempre di più per il settore Offshore eolico che rappresenta circa il 70% del portafoglio progetti.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Si tratta del primo di due sistemi che sarà utilizzato dall’installatore belga Jan de Nul per i campi eolici di Gode Wind 3 e Borkum Riffgrund 3.
I due campi eolici per i quali F.lli Righini ha fornito i due impianti occuperanno una superficie di circa 96 chilometri quadrati, avranno una capacità installata di 1.142 MW e saranno composti da 107 generatori da 11MW l’uno.
Il progetto, denominato Secondary Steel Installation Tool, è stato sviluppato interamente dall’azienda ravennate e, vista la sua rilevante complessità, ha richiesto più di un anno per le fasi di ingegneria e costruzione.
Il primo dei due impianti, del peso di circa 284 tonnellate, è partito lunedì 24 luglio dall’area produttiva dell’azienda situata in Via Trieste ed è stato consegnato al porto di Ravenna e caricato a bordo della nave SAL Lone.
Questo tool installerà la gabbia per gli anodi che previene la formazione di corrosione nel palo di fondazione installato sul fondale marino; la struttura per l’approdo delle navi di servizio e la struttura esterna per accedere alla piattaforma installata sul palo di fondazione.
Il secondo dei due impianti, che permetterà l’installazione della piattaforma interna e della piattaforma esterna in cemento, verrà consegnato a fine estate 2023.
La peculiarità del progetto complessivo, primo al mondo per tipologia, è proprio la possibilità di installare sul palo che sorreggerà la turbina eolica diversi tipi di strutture con un unico macchinario comandato da remoto quindi senza la necessità di operatori a bordo dell’impianto.
Questo progetto è stato molto sfidante per F.lli Righini in quanto si sono dovute affrontare numerose complessità ingegneristiche e costruttive che sono state risolte grazie all’elevato know-how dell’azienda nella costruzione di impianti offshore. F.lli Righini, infatti, vanta un’esperienza di oltre 40 anni nella progettazione e realizzazione di sistemi per l’offshore, dapprima per il settore Oil&Gas e oggi sempre di più per il settore Offshore eolico che rappresenta circa il 70% del portafoglio progetti.
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