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Reinier Baas & Ben van Gelder a Crossroads
Venerdì 4 settembre alle 21 al Chiostro del Complesso di San Francesco
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31 agosto 2020 - Il chitarrista Reinier Baas e il sassofonista Ben van Gelder, entrambi olandesi, hanno condiviso il palco più di duecento volte negli ultimi anni, in vari abbinamenti: in trio con il leggendario batterista Han Bennink, come solisti con la Metropole Orkest, come sideman uno del quintetto dell’altro.
In questo percorso, hanno sviluppato un vocabolario sonoro tutto loro, fatto di fraseggi diafani e umbratili, accordi bizzarri che accompagnano temi cristallini, dai quali traspare un’inquietudine mutevole e misurata.
Reinier Baas (nato nel 1985) sa congiungere l’inconfondibile espressività del jazz europeo col linguaggio della musica colta. Se ne trova esempio nel suo The More Socially Relevant Jazz Music Ensemble, come nell’album Reinier Baas vs. Princess Discombobulatrix (che riunisce musicisti di musica classica e jazz).
Ben van Gelder (classe 1988) all’età di diciassette anni si è trasferito a New York, dove ha trascorso un decennio, collaborando e studiando con Guillermo Klein, Jason Moran e Lee Konitz, e stabilendo forti legami con il Jazz Gallery. È poi rientrato in Olanda e ora Amsterdam è la sua base.
Proprio ad Amsterdam è dedicato il primo disco in studio del duo: Mokum in Hi-Fi (2019). Mokum è il termine col quale viene chiamata appunto Amsterdam nel gergo Bargoens: un linguaggio criptico usato da criminali, vagabondi e venditori ambulanti.
© copyright la Cronaca di Ravenna
In questo percorso, hanno sviluppato un vocabolario sonoro tutto loro, fatto di fraseggi diafani e umbratili, accordi bizzarri che accompagnano temi cristallini, dai quali traspare un’inquietudine mutevole e misurata.
Reinier Baas (nato nel 1985) sa congiungere l’inconfondibile espressività del jazz europeo col linguaggio della musica colta. Se ne trova esempio nel suo The More Socially Relevant Jazz Music Ensemble, come nell’album Reinier Baas vs. Princess Discombobulatrix (che riunisce musicisti di musica classica e jazz).
Ben van Gelder (classe 1988) all’età di diciassette anni si è trasferito a New York, dove ha trascorso un decennio, collaborando e studiando con Guillermo Klein, Jason Moran e Lee Konitz, e stabilendo forti legami con il Jazz Gallery. È poi rientrato in Olanda e ora Amsterdam è la sua base.
Proprio ad Amsterdam è dedicato il primo disco in studio del duo: Mokum in Hi-Fi (2019). Mokum è il termine col quale viene chiamata appunto Amsterdam nel gergo Bargoens: un linguaggio criptico usato da criminali, vagabondi e venditori ambulanti.
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