Economia
I vertici nazionali di Confindustria nelle zone industriali allagate
I vicepresidenti Marenghi e Baroni hanno visitato Fornace Zarattini, Bagnacavallo, Castel Bolognese e Forlì. Il presidente degli Industriali romagnoli, Bozzi: «È commovente osservare la rete solidale che si è attivata spontaneamente»
26 maggio 2023 - Un gesto di vicinanza, per esprimere solidarietà alle imprese colpite dall’alluvione e vedere in prima persona i danni ma anche la grande reazione delle zone industriali romagnole a pochi giorni dal picco dell’emergenza.
I vicepresidenti di Confindustria Alberto Marenghi, delegato a organizzazione sviluppo e marketing, e Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria nazionale, hanno visitato Fornace Zarattini, Bagnacavallo, Castel Bolognese e Forlì, dove hanno incontrato imprenditori e imprenditrici di ogni settore e i loro collaboratori.
“In queste giornate convulse, siamo orgogliosi di poter mostrare la fierezza e il piglio della nostra terra e delle sue persone, la contagiosa voglia di rialzarsi e ripartire – afferma il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi - anche nelle circostanze più difficili, in pochissimi giorni si è tornati all’operatività e chi non ha subìto danni, con grandissimo spirito di servizio si è messo a disposizione dei colleghi offrendo braccia e mezzi a chi è ancora sott’acqua o nel fango.
Restano ancora situazioni molto delicate e complesse, soprattutto nelle zone collinari dove è indispensabile ripristinare quanto prima le connessioni – stradali e immateriali – ma davvero è commovente osservare la rete solidale che si è attivata spontaneamente: come associazione abbiamo cercato di fare da regia incrociando le richieste di chi è in difficoltà con le offerte di aiuto e i servizi di ripristino, contattando in tempo reale tutti i nostri associati e istituendo un fondo straordinario per abbattere la quota associativa delle attività danneggiate”.
“In questo momento - dichiara Giovanni Baroni - la priorità è quella di rimettere in moto le imprese delle zone colpite. Dobbiamo aiutarle e non perdere clienti e commesse per ridare un futuro all’economia e all’occupazione di questi territori. Lo stiamo facendo come Confindustria ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti gli attori economici ed istituzionali. Siamo di fronte ad un evento eccezionale e le misure messe in campo finora in termini di prevenzione e risposta alle catastrofi naturali non è detto che siano sufficienti. I filoni su cui agire sono due e li portiamo avanti in tandem con il Dipartimento della Protezione Civile attraverso il Programma Gestione Emergenze di Confindustria: il primo riguarda le attività di emergenza per rispondere alle richieste di beni e servizi necessari alle comunità, il secondo riguarda l’attività di formazione e diffusione della cultura della prevenzione tra le imprese che portiamo avanti all’interno di un tavolo permanente con il Dipartimento”.
“Siamo vicini a tutte le persone colpite, e a Confindustria Romagna, aggiunge Alberto Marenghi. Nella enorme difficoltà di questa fase, la grande Rete di Confindustria mostra la sua vera anima: sono tantissime le imprese che da subito si sono messe a disposizione con i loro beni e servizi, con le loro persone. La raccolta fondi nazionale attivata con le altre sigle sindacali è un primo segnale, e stiamo attivando le altre leve. Teniamo alta l'interlocuzione con la politica e le istituzioni e continueremo a seguire il Territorio, a partire da un'azione profonda di ascolto alle imprese. Essere presenti nelle aree colpite e dialogare con gli imprenditori, sul posto, è per noi fondamentale proprio in quest'ottica, in piena sinergia con i vertici di Confindustria Romagna”.
Nella foto di copertina alla C.P.S. Group Spa di Castel Bolognese, da sinistra: Giovanni Baroni presidente Piccola Industria Confindustria e responsabile Programma Gestione Emergenze Confindustria (PGE); Ezio Montuschi della C.P.S. Group di Castel Bolognese; Alberto Marenghi vice presidente Confindustria per l’organizzazione, lo sviluppo e il marketing; Erika Montuschi LR di C.P.S. Group di Castel Bolognese.
All'interno: Gabriele Orioli LR di Biesse Sistemi Srl di Ravenna; alla Orva Spa di Bagnacallo, da sinistra: Giovanni Baroni, presidente Piccola Industria Confindustria e responsabile Programma Gestione Emergenze Confindustria (PGE); Luigi Bravi LR e Presidente di Orva di Bagnacavallo; Roberto Bozzi Presidente Confindustria Romagna; Marco Chimenti Direttore Generale Confindustria Romagna
© copyright la Cronaca di Ravenna
I vicepresidenti di Confindustria Alberto Marenghi, delegato a organizzazione sviluppo e marketing, e Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria nazionale, hanno visitato Fornace Zarattini, Bagnacavallo, Castel Bolognese e Forlì, dove hanno incontrato imprenditori e imprenditrici di ogni settore e i loro collaboratori.
“In queste giornate convulse, siamo orgogliosi di poter mostrare la fierezza e il piglio della nostra terra e delle sue persone, la contagiosa voglia di rialzarsi e ripartire – afferma il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi - anche nelle circostanze più difficili, in pochissimi giorni si è tornati all’operatività e chi non ha subìto danni, con grandissimo spirito di servizio si è messo a disposizione dei colleghi offrendo braccia e mezzi a chi è ancora sott’acqua o nel fango.
Restano ancora situazioni molto delicate e complesse, soprattutto nelle zone collinari dove è indispensabile ripristinare quanto prima le connessioni – stradali e immateriali – ma davvero è commovente osservare la rete solidale che si è attivata spontaneamente: come associazione abbiamo cercato di fare da regia incrociando le richieste di chi è in difficoltà con le offerte di aiuto e i servizi di ripristino, contattando in tempo reale tutti i nostri associati e istituendo un fondo straordinario per abbattere la quota associativa delle attività danneggiate”.
“In questo momento - dichiara Giovanni Baroni - la priorità è quella di rimettere in moto le imprese delle zone colpite. Dobbiamo aiutarle e non perdere clienti e commesse per ridare un futuro all’economia e all’occupazione di questi territori. Lo stiamo facendo come Confindustria ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti gli attori economici ed istituzionali. Siamo di fronte ad un evento eccezionale e le misure messe in campo finora in termini di prevenzione e risposta alle catastrofi naturali non è detto che siano sufficienti. I filoni su cui agire sono due e li portiamo avanti in tandem con il Dipartimento della Protezione Civile attraverso il Programma Gestione Emergenze di Confindustria: il primo riguarda le attività di emergenza per rispondere alle richieste di beni e servizi necessari alle comunità, il secondo riguarda l’attività di formazione e diffusione della cultura della prevenzione tra le imprese che portiamo avanti all’interno di un tavolo permanente con il Dipartimento”.
“Siamo vicini a tutte le persone colpite, e a Confindustria Romagna, aggiunge Alberto Marenghi. Nella enorme difficoltà di questa fase, la grande Rete di Confindustria mostra la sua vera anima: sono tantissime le imprese che da subito si sono messe a disposizione con i loro beni e servizi, con le loro persone. La raccolta fondi nazionale attivata con le altre sigle sindacali è un primo segnale, e stiamo attivando le altre leve. Teniamo alta l'interlocuzione con la politica e le istituzioni e continueremo a seguire il Territorio, a partire da un'azione profonda di ascolto alle imprese. Essere presenti nelle aree colpite e dialogare con gli imprenditori, sul posto, è per noi fondamentale proprio in quest'ottica, in piena sinergia con i vertici di Confindustria Romagna”.
Nella foto di copertina alla C.P.S. Group Spa di Castel Bolognese, da sinistra: Giovanni Baroni presidente Piccola Industria Confindustria e responsabile Programma Gestione Emergenze Confindustria (PGE); Ezio Montuschi della C.P.S. Group di Castel Bolognese; Alberto Marenghi vice presidente Confindustria per l’organizzazione, lo sviluppo e il marketing; Erika Montuschi LR di C.P.S. Group di Castel Bolognese.
All'interno: Gabriele Orioli LR di Biesse Sistemi Srl di Ravenna; alla Orva Spa di Bagnacallo, da sinistra: Giovanni Baroni, presidente Piccola Industria Confindustria e responsabile Programma Gestione Emergenze Confindustria (PGE); Luigi Bravi LR e Presidente di Orva di Bagnacavallo; Roberto Bozzi Presidente Confindustria Romagna; Marco Chimenti Direttore Generale Confindustria Romagna
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