MALTEMPO/ Sono 230, per ora, le imprese colpite da alluvione e frane | la CRONACA di RAVENNA

MALTEMPO/ Sono 230, per ora, le imprese colpite da alluvione e frane

Al tavolo dell'imprenditoria ribadita la necessità di un decreto legge speciale

11 maggio 2023 - Sono 230 le imprese che hanno subito danni a causa dell’alluvione. Il numero è destinato ad aumentare notevolmente, appena si avrà anche il quadro definitivo dell’agricoltura, il settore economico più colpito da alluvione e frane.

Bagnacavallo conta 150 aziende danneggiate,  Faenza 68, Castel Bolognese 7 e Conselice 5. Proprio a Conselice il numero è certo che aumenterà perché ci sono ancora aziende allagate.

Il quadro è stato fatto in mattinata durante l’incontro con i parlamentari eletti in Emilia-Romagna, convocato da Provincia di Ravenna, Assemblea dei sindaci, Camera di commercio di Ravenna e Ferrara, Tavolo dell’imprenditoria della provincia di Ravenna e sindacati confederali.

“È stato un momento di confronto a cui tenevamo molto, durante il quale è stato presentato un documento condiviso redatto dal Tavolo Provinciale dell’Imprenditoria di Ravenna. L’obiettivo è quello di lavorare insieme sui temi degli indennizzi e degli investimenti per questo territorio – dichiara il presidente della Provincia Michele de Pascale -. C’è stata una grande coesione e unione tra imprese e cittadini delle zone colpite ma anche una risposta molto importante da parte di tutti i parlamentari eletti in Emilia-Romagna, con più di 20 tra deputati e senatori collegati, altri che avevano degli impegni istituzionali ci hanno comunque espresso la loro vicinanza. Al centro dell’incontro sono emersi concetti come impegno, coesione, unità, volontà di rappresentare il territorio senza nessuna divisione tra minoranza e maggioranza né a livello locale né a livello nazionale, per arrivare ad un intervento legislativo speciale in grado di portare gli indennizzi a cifre importanti, che dovranno ovviamente poi essere rendicontate rispetto alla stima dei danni. Sappiamo infatti che una risposta complessiva a questi danni è possibile solo con una legge speciale. Domani il ministro Musumeci si recherà nelle zone colpite dall’emergenza, una visita molto importante che fa seguito allo stato di mobilitazione nazionale prima e allo stato di emergenza nazionale poi. Insieme al presidente della Regione si recheranno anche a Faenza, dove gli consegneremo il documento condiviso. Sarà anche un’occasione per ringraziare i volontari e le volontarie che in questi giorni hanno dimostrato una generosità straordinaria”.  

 

“Ringraziamo il Presidente de Pascale per aver organizzato questo incontro, per noi è infatti fondamentale far capire al Parlamento ed al Governo la gravità della situazione e gli ingenti danni che hanno colpito le nostre aziende e cittadini – dichiara Matteo Leoni coordinatore del Tavolo dell'imprenditoria della Provincia di Ravenna -. Ora è il momento dell'unità e con questo spirito abbiamo scritto un documento unitario di tutte le associazioni Imprenditoriali. È fondamentale infatti che venga emesso rapidamente un decreto legge speciale per fornire aiuti e risorse a cittadini ed imprese colpite. Abbiamo quindi stilato una serie di proposte costruttive e concrete per aiutare le imprese a ripartire."

Nel documento viene premesso che ancora non è possibile quantificare l’ammontare dei danni.  Viene chiesto al Governo di predisporre un decreto legge speciale che possa prevedere risorse per il ripristino delle infrastrutture logistiche, stradali e di sicurezza idraulica. 

Per le imprese danneggiate si propone la sospensione delle scadenze fiscali locali (Imu e Tari) e nazionali, tributarie e versamenti contributivi per almeno 6 mesi, e un ‘meccanismo di credito d’imposta’. 

Richiesta la nomina di un commissario straordinario all’emergenza e un piano straordinario per salvare la collina.

Per il comparto agricolo necessaria anche per il prossimo anno, la deroga sul rispetto degli impegni assunti nell’ambito delle domande a contributo Pac, l’attivazione degli ammortizzatori locali e altri interventi di sostegno. Inoltre, l’accessibilità a tutte le misure per le aziende di ogni dimensione.


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