Cultura
A Palazzo Malagola nasce l'Archivio Demetrio Stratos
Nella sede del Centro di ricerca vocale e sonora andranno le registrazioni audio e video e i diversi materiali, anche personali, del grande musicista e ricercatore scomparso nel 1979

Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna hanno ultimato l’acquisizione dell’archivio composto da registrazioni audio e video, lettere, documenti, manifesti, ma pure oggetti personali, documentazione manoscritta, appunti, fotografie, abiti, oggetti utilizzati durante i concerti e le performance, libri, dischi che molto dicono del frontman dei Ribelli e degli Area, sperimentatore e musicologo.
L’intera operazione è stata presentata oggi alla stampa dall’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio Mauro Felicori assieme a Fabio Sbaraglia, assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, Ermanna Montanari (fondatrice e condirettrice artistica del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro) della Compagnia Teatro delle Albe, Enrico Pitozzi (studioso e docente dell’Università di Bologna) e all’archivista Dario Taraborrelli.
“La Regione ha una vocazione alla conservazione degli archivi e quello di Stratos è di grande valore anche per i ricercatori” ha osservato l’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori. “Un tesoro di virtuosismi e prove del grande artista, passato dal pop con i Ribelli alla musica totale degli Area, fino alle estreme sperimentazioni da solista per divulgare e condividere sonorità che attingevano a tradizioni molto lontane.
Una bellissima operazione, condotta in collaborazione con il Comune di Ravenna, il contributo teorico ideativo di Montanari e Pitozzi del progetto Malagola, con il fondamentale contributo della famiglia, Daniela Ronconi Demetriou e Anastasia Demetriou, che ringraziamo, e degli amici di Demetrio, Paolo Spedicato, Janete El Haouli, Thalia Istikopoulou, Matteo Belli, che collaboreranno alla valorizzazione dell’Archivio”.
“Ravenna oggi si arricchisce di un patrimonio importantissimo” ha sottolineato l’assessore Fabio Sbaraglia. “Questa straordinaria acquisizione, grazie al lavoro di studio e valorizzazione che porteremo avanti assieme a Palazzo Malagola e alla sua scuola di vocalità, offrirà presto a tanti studiosi e appassionati la possibilità di confrontarsi direttamente con materiali preziosissimi che hanno segnato la storia della musica del secolo scorso”.
“Ravenna” ha aggiunto Sbaraglia “anche attraverso operazioni e collaborazioni come queste si conferma una città che attraverso i linguaggi della musica è in grado di riconoscersi in un profilo di assoluto livello, e non vediamo l’ora di poter aprire alla massima fruibilità questo materiale eccezionale”.
“Stratos con la sua voce è in grado di attivare in noi l’esperienza del sacro” ha detto Ermanna Montanari. “Stiamo costruendo a Malagola una stanza immersiva aperta al pubblico per poter sprofondare fino a ferirci nell’ascolto delle sue pratiche liberatorie”.
“A partire dalla valorizzazione dei materiali audio di Demetrio Stratos“ ha aggiunto Enrico Pitozzi “Malagola inaugura una ‘fruizione esperienziale’ dei materiali sonori, destinata a cambiare i modi e le pratiche d’ascolto”.
L’archivio Demetrio Stratos, un patrimonio di ricerche di antropologia culturale, troverà il luogo adeguato a Palazzo Malagola, la prima realtà sul piano nazionale, e tra le prime nel contesto europeo, a sviluppare sul piano artistico una ricerca dedicata ai temi della voce e del suono. Un luogo unico, munito di sale di studio e ascolto, un polo di archivi, con stanze per la raccolta, digitalizzazione e diffusione di materiali sonori d’arte. Grazie al contributo della Regione sulla legge regionale per l’organizzazione di archivi e biblioteche, e del Comune di Ravenna, è stato possibile procedere all’acquisto per la catalogazione, digitalizzazione e valorizzazione dell’archivio di Demetrio Stratos.
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