Cultura
È morto Ivano Marescotti, romagnolo e tanto altro
Si è spento a 77 anni. È stato attore e regista, nel 2004 vinse il Nastro d'argento. Il cordoglio del sindaco a nome della città

26 marzo 2023 - È scomparso, nel tardo pomeriggio di oggi, l'attore e regista Ivano Marescotti. Aveva 77 anni. Da alcuni giorni si trovava ricoverato in ospedale a causa di una malattia che lo aveva aggredito alcuni anni fa.
Lascia la moglie Erika e la figlia Iliade, nata dal precedente matrimonio.
Ai primi di marzo l'attore aveva annunciato di 'volersi mettere in proprio', dopo un anno didattico sperimentale con le “Cento ore con Marescotti” nel 2016, sei edizioni di Tam, teatro accademia Marescotti, organizzate in collaborazione con il Circolo degli attori.
Terminata la collaborazione con il Circolo degli attori che aveva dato vita a Tam nel 2017, il cui presidente Cristiano Caldironi è ora impegnato anche come attore in vari set, era nata la nuova “Accademia Marescotti” al posto di Tam.
Profondamente legato alla sua Romagna, lui che era nato a Bagnacavallo, Marescotti a partire dagli anni '90 ha iniziato un attento lavoro di recupero del romagnolo, tornando in teatro con i testi di Raffaello Baldini, per poi rileggere e riscrivere alla sua maniera Dante (Dante, un pata'ca ispirato alla Divina Commedia) e Ariosto (Bagnacava'l, una contaminazione tra il basso romagnolo e l'Orlando Furioso).
Tra le sue interpretazioni indimenticabili il dottor Randazzo in "Johnny Stecchino" di Benigni. Ha lavorato fra gli altri con Leo de Berardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi, Marco Martinelli. L'esordio al cinema è datato 1989, con una piccola parte nel film "La cintura". Nello stesso anno l'incontro con Silvio Soldini e la partecipazione al film "L'aria serena dell'ovest".
Ha interpretato oltre cinquanta film, lavorando con registi quali Anthony Minghella, Ridley Scott e Roberto Benigni ("Johnny Stecchino" e "Il mostro"), Marco Risi, Pupi Avati, Marco Tullio Giordana, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati e con Gennaro Nunziante nei film di Checco Zalone.
"Criminali si diventa", regia di Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli è il suo ultimo film.
Ha avuto 6 candidature al Nastro d'argento, che vince nel 2004 per l'interpretazione nel cortometraggio Assicurazione sulla vita di Tommaso Cariboni e Augusto Modigliani.
Tante le fiction, a partire da "La Neve nel bicchiere" di Florestano Vancini (1984) fino a "Ma'kari", regia di Michele Soavi (2021), passando per "Don Matteo" e "Che Dio ci aiuti" e tanti altri titoli.
"Apprendiamo con enorme dispiacere della morte di Ivano Marescotti, artista e attore di grande talento del nostro territorio, con una carriera di successo ricca e poliedrica" dichiara il sindaco Michele de Pascale.
Amatissimo e stimato, "era un punto di riferimento per la comunità culturale ravennate grazie anche ai suoi partecipatissimi laboratori teatrali e alle iniziative di Tam -Teatro accademia Marescotti; proprio di recente aveva presentato diverse novità relative all’accademia e ad una nuova associazione per promuovere la cultura e la crescita personale.
Alla sua famiglia e ai suoi cari vanno le più sincere condoglianze da parte mia e di tutta l’amministrazione ravennate".
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha così commentato la scomparsa di Marescotti: “Un grande artista, interprete dei valori della propria terra ma capace anche di parlare il linguaggio universale dell’arte. Un attore poliedrico, un artista completo, un autore, che ha saputo trasmettere l’amore per la cultura e per il teatro. Alla sua famiglia, ai suoi cari, giungano le più sentite condoglianze mie personali e della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna”.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Lascia la moglie Erika e la figlia Iliade, nata dal precedente matrimonio.
Ai primi di marzo l'attore aveva annunciato di 'volersi mettere in proprio', dopo un anno didattico sperimentale con le “Cento ore con Marescotti” nel 2016, sei edizioni di Tam, teatro accademia Marescotti, organizzate in collaborazione con il Circolo degli attori.
Terminata la collaborazione con il Circolo degli attori che aveva dato vita a Tam nel 2017, il cui presidente Cristiano Caldironi è ora impegnato anche come attore in vari set, era nata la nuova “Accademia Marescotti” al posto di Tam.
Profondamente legato alla sua Romagna, lui che era nato a Bagnacavallo, Marescotti a partire dagli anni '90 ha iniziato un attento lavoro di recupero del romagnolo, tornando in teatro con i testi di Raffaello Baldini, per poi rileggere e riscrivere alla sua maniera Dante (Dante, un pata'ca ispirato alla Divina Commedia) e Ariosto (Bagnacava'l, una contaminazione tra il basso romagnolo e l'Orlando Furioso).
Tra le sue interpretazioni indimenticabili il dottor Randazzo in "Johnny Stecchino" di Benigni. Ha lavorato fra gli altri con Leo de Berardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi, Marco Martinelli. L'esordio al cinema è datato 1989, con una piccola parte nel film "La cintura". Nello stesso anno l'incontro con Silvio Soldini e la partecipazione al film "L'aria serena dell'ovest".
Ha interpretato oltre cinquanta film, lavorando con registi quali Anthony Minghella, Ridley Scott e Roberto Benigni ("Johnny Stecchino" e "Il mostro"), Marco Risi, Pupi Avati, Marco Tullio Giordana, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati e con Gennaro Nunziante nei film di Checco Zalone.
"Criminali si diventa", regia di Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli è il suo ultimo film.
Ha avuto 6 candidature al Nastro d'argento, che vince nel 2004 per l'interpretazione nel cortometraggio Assicurazione sulla vita di Tommaso Cariboni e Augusto Modigliani.
Tante le fiction, a partire da "La Neve nel bicchiere" di Florestano Vancini (1984) fino a "Ma'kari", regia di Michele Soavi (2021), passando per "Don Matteo" e "Che Dio ci aiuti" e tanti altri titoli.
"Apprendiamo con enorme dispiacere della morte di Ivano Marescotti, artista e attore di grande talento del nostro territorio, con una carriera di successo ricca e poliedrica" dichiara il sindaco Michele de Pascale.
Amatissimo e stimato, "era un punto di riferimento per la comunità culturale ravennate grazie anche ai suoi partecipatissimi laboratori teatrali e alle iniziative di Tam -Teatro accademia Marescotti; proprio di recente aveva presentato diverse novità relative all’accademia e ad una nuova associazione per promuovere la cultura e la crescita personale.
Alla sua famiglia e ai suoi cari vanno le più sincere condoglianze da parte mia e di tutta l’amministrazione ravennate".
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha così commentato la scomparsa di Marescotti: “Un grande artista, interprete dei valori della propria terra ma capace anche di parlare il linguaggio universale dell’arte. Un attore poliedrico, un artista completo, un autore, che ha saputo trasmettere l’amore per la cultura e per il teatro. Alla sua famiglia, ai suoi cari, giungano le più sentite condoglianze mie personali e della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna”.

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