Ravegnana Radio cessa le trasmissioni. LA LETTERA di Anna De Lutiis | la CRONACA di RAVENNA

Ravegnana Radio cessa le trasmissioni. LA LETTERA di Anna De Lutiis

La direttrice responsabile: "In futuro abbiamo la speranza di creare una nuova forma di comunicazione"

01 agosto 2022 - Ravegnana Radio inBlu ha cessato di trasmettere in diretta il 31 luglio 2022. Oggi è difficile sostenere i mezzi di comunicazione e una radio comunitaria non può sostenersi completamente con la pubblicità in quanto aveva un compito ben preciso di evangelizzazione, essere la voce cattolica per la città, fare cultura e, in seguito, informare sui problemi e sugli eventi che si verificavano a Ravenna.

Vale la pena raccontare brevemente la sua storia. Ravegnana Radio nasce nel 1978 da un’idea del Cardinale Ersilio Tonini, all’epoca Arcivescovo dell’Archidiocesi di Ravenna-Cervia che, con la collaborazione di un gruppo di volontari, ha fondato la Cooperativa Centro Culturale Giovanni Mesini, da cui è nata Ravegnana Radio. Ha voluto così dare alla città di Ravenna e alla Diocesi uno strumento di formazione cattolica che fosse vicino alla gente.

Nel 1986, in occasione della visita pastorale del Santo Padre, Giovanni Paolo II nelle terre di Romagna, la radio si è arricchita di altre frequenze per portare la voce del Papa in tutta la Romagna. Il Papa trasmise il suo messaggio da Ravegnana Radio, un grande ed insolito onore per una emittente locale.  Da allora, è stata l’emittente cattolica anche per le diocesi di Faenza, Forlì e Cesena.
Le frequenze periferiche sono state cedute tre anni fa. Dal 2001 Ravegnana Radio è entrata a far parte del Circuito inBlu, promosso dalla Fondazione Comunicazione e Cultura della Conferenza Episcopale Italiana, che riunisce più di 200 emittenti sparse in tutta Italia con un progetto di collaborazione e scambio continuo di esperienze e visibilità sul piano nazionale, diventando Ravegnana Radio inBlu.

Per decenni Ravegnana Radio ha trasmesso in diretta dalla Cattedrale di Ravenna tutte le celebrazioni diocesane permettendo così la partecipazione ai più importanti eventi diocesani anche a chi non poteva essere presente. Ha offerto agli ascoltatori uno sguardo a 360 gradi sui fatti del mondo e approfondimenti sulla cronaca locale, l’attualità, la cultura, lo sport e tutto ciò che interessa la nostra città.
Se inBlu ci ha permesso di coprire 24h su 24 con argomenti e notizie anche a livello nazionale, dobbiamo ai nostri collaboratori, tutti esperti in professioni diverse, tutti volontari, gli approfondimenti che hanno fatto di Ravegnana Radio la voce radiofonica più importante di Ravenna e la nostra redazione giornalistica ha approfondito quotidianamente i temi di attualità sociale, politica e religiosa.

Dopo 44 anni la sua voce si spegne lasciando un grande vuoto di notizie, cultura, collegamenti domenicali col Duomo per trasmettere  la santa Messa, fedele compagnia e  conforto in questi difficili anni di pandemia, che sarebbero stati, soprattutto per le persone fragili, motivo di solitudine.  
È stato difficile arrendersi ma è arrivato il momento. È doveroso ringraziare i nostri ascoltatori, lo staff, i nostri collaboratori che per anni gratuitamente hanno curato con amore e professionalità le loro rubriche e coloro che, con il loro sostegno, hanno permesso a Ravegnana Radio di continuare a essere attiva.

Abbiamo la speranza di creare una nuova forma di comunicazione che potrà sostituire solo in parte il compito svolto in tutti questi anni da Ravegnana Radio. Se sarà realizzata ne daremo notizia.

Anna De Lutiis
Presidente della Coop. Culturale Giovanni Mesini
Direttore Responsabile di Ravegnana Radio


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